DOVE TUTTO È INIZIATO Dopo due anni di assenza causa pandemia di Covid-19, nell'aprile del 2022 il GP Australia tornerà finalmente ad essere disputato. La gara in programma all'Albert Park di Melbourne era stata la prima a saltare nel 2020, con quel surreale weekend in cui il Circus pensava di correre nonostante i casi di coronavirus in rapida ascesa e che invece fu costretto a cancellare ancora prima che i motori si accendessero dopo le prime positività riscontrate nel paddock. Anche la prossima edizione potrebbe però essere off limits per chi, tra piloti o membri del team, ha scelto di non vaccinarsi.
IL DIVIETO DEL PREMIER A spiegare il pugno duro dello Stato di Victoria, di cui Melbourne è la capitale, è stato il premier Daniel Andrews. Lo spunto è arrivato dalle recenti dichiarazioni di Novak Djokovic, il quale ha spiegato di non voler rivelare se si è vaccinato o meno contro il Covid-19 in vista degli Australian Open in programma a gennaio: ''Non credo che un tennista non vaccinato otterrà un visto per entrare in questo paese. E se anche ottenesse un visto, probabilmente dovrebbe essere messo in quarantena per un paio di settimane. Ma non personalizziamolo: non credo che nessun altro giocatore di tennis o golfista o pilota di F1 otterrà nemmeno un visto per arrivare qui. Se mi sbaglio, sono sicuro che il governo federale ve lo farà sapere. Devi essere vaccinato per proteggerti e per proteggere gli altri''.
SEGNALE SBAGLIATO Per spazzare ogni dubbio, Andrews ha poi aggiunto che questa politica non cambierà sicuramente nel breve periodo: ''Non incoraggeremo essenzialmente le persone a non farsi vaccinare perché pensano di poter aspettare qualche mese o qualche settimana''. L'Australia ha finora registrato oltre 152.000 casi di Covid-19 e quasi 1.600 morti, numeri molti inferiori ad esempio rispetto a quelli degli stati europei. Ciò si è reso possibile con una serie di restrizioni molto severe tra cui diversi periodi di lockdown ai primi segnali di ripresa dei contagi. Al 19 ottobre, il 71% della popolazione locale ha ricevuto almeno una dose, il 57,2% ha completato la vaccinazione.