Nikita Mazepin è in procinto di tornare a correre. Ricorderete che, in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il giovane pilota moscovita è statolicenziato dalla Haas F1, oltre a essere colpito – con il padre Dmitry, uno degli oligarchi più fedeli al regime di Vladimir Putin – dalle sanzioni occidentali. Incassata l’impossibilità di correre a livello internazionale, il ragazzo classe 1999 hacreato l’associazione “We Compete as One”, per finanziare la carriera sportiva degli atleti russi e bielorussi esclusi dalle competizioni, dichiarando di voler restare in forma nell’attesa di riprendere al più presto la propria strada in Formula 1. E, in effetti, aspettando tempi migliori (e di pace), Nikita ricomincerà a correre sulle strade del suo Paese.
F1, GP Russia 2019: Nikita e Dmitry Mazepin a Sochi con Vladimir Putin | Foto: Instagram @nikita_mazepin
SI RIPARTE DAL RALLY Certo, il palcoscenico non è di livello internazionale né tantomeno consono al blasone di un pilota che fino a qualche settimana fa guidava in Formula 1, ma tant’è. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Tass, per Mazepin si apriranno le porte del Silk Way Rally, un rally raid in stile Dakar che si disputa sul percorso della Via della Seta. Nikita, come confermato anche da un portavoce della famiglia, sarà dunque uno dei partecipanti della gara nella categoria Quad. La competizione, in programma per circa 10 giorni nel prossimo mese di luglio, quest’anno si concluderà a Mosca per celebrare il 350esimo anniversario della nascita dello zar Pietro il Grande. Istituito nel 2009, il Silk Way Rally in passato ha visto vincitori anche delle leggende della categoria come Carlos Sainz padre (2009 e 2010), Cyril Despres (2016 e 2017) e Nasser Al-Attiyah (2019).