SUBITO LICENZIATO Dopo le minacce i fatti: Nikita Mazepin, pilota russo che a inizio stagione ha perso il suo sedile in Haas per via dello scoppio della guerra in Ucraina, ha fatto causa al suo vecchio team. La scuderia americana, pochi giorni dopo l'inizio dell'invasione russa, aveva cessato subito i rapporti con lo sponsor Uralkali (di proprietà del padre Dimitry), che pagava lo stipendio di Mazepin, e dunque, di conseguenza, anche con il pilota, rimpiazzato con il danese Kevin Magnussen. Dopo mesi di minacce, è arrivata la causa per stipendi non pagati da parte del 23enne russo nei confronti della squadra di Kennapolis.
F1 2022, Nikita Mazepin nelle foto istituzionali Haas di inizio stagione
CAUSA DEPOSITATA ''Quello di cui sto parlando sono obblighi contrattuali non rispettati'' - ha spiegato Nikita Mazepin all'emittente Match TV, del proprietà del governo russo - ''La mia richiesta personale è in corso. Abbiamo scelto la giurisdizione, la Svizzera, il luogo dov'è stato firmato il contratto. I miei avvocati hanno compilato tutti i documenti e il ricorso è stato depositato per l'esame. Se mi chiamano, sono pronto a partecipare alle udienze, anche se non credo che accadrà''. Ora la palla è al tribunale svizzero, prima di passare - eventualmente - alla Haas.