DTS CONTINUA- Settimana importante per la F1, la quale ha annunciato il rinnovo della popolare serie tv targata Netflix ''Drive to Survive'' per altre due stagioni, coprendo così questo ed il prossimo campionato. Dopo il grande successo delle prime quattro stagioni, ci si aspettava un rinnovo e così è stato, con l’annuncio che non poteva che arrivare la settimana in cui si corre negli USA, Paese in cui la serie ha riscontrato maggior successo. ''Drive to Survive'' è cresciuta di popolarità nel corso del tempo, con la quarta stagione che ha ottenuto la più grande audience di pubblico finora. raggiungendo la top 10 settimanale in 56 Paesi. Offrendo un accesso senza precedenti, la nuova stagione porterà ancora una volta i fan dietro le quinte, per essere testimoni di come i piloti ed i team si preparano a battagliare per i campionati 2022 e 2023.
CRESCE LA POPOLARITÀ NEGLI USA- La serie offrirà interviste e filmati dei nomi più importanti dello sport mai visti prima. Formula 1: Drive to Survive ha come produttore esecutivo il vincitore dell’Academy Award James Gay-Rees (Amy, Senna) e Paul Martin (Diego Maradona) per Box to Box Films, con la quinta stagione che si sta registrando in questo momento e che arriverà su Netflix nel 2023. Un picco nella popolarità della F1, in particolare negli Stati Uniti, è stato attribuito a Netflix che ha reso popolare il drama e lo spettacolo ad un nuovo pubblico che è stato attratto da questo sport. Come risultato, gli Stati Uniti hanno tre Gran Premi nel calendario della F1 l’anno prossimo. Las Vegas entrerà a far parte del calendario nel 2023, unendosi alla gara ad Austin dove si corre già da diversi anni e, ovviamente, a Miami teatro del suo primo weekend di gara questo fine settimana.
PILOTI SCONTENTI DELLA NARRATIVA- D’altro canto però, diversi piloti non sono contenti di come la narrativa sia raffigurata, facendo diventare piccoli episodi dei punti critici, incluso il campione del mondo in carica Max Verstappen il quale è stato uno dei più espliciti, definendo la serie Netflix come “falsa” accusando i produttori di distorcere le rivalità. Il capo esecutivo di F1 Stefano Domenicali ha detto ai giornalisti lo scorso mese che avrebbe parlato con Netflix riguardo il tenere la narrativa della F1 legata alla realtà e avrebbe anche aperto a riguardo un dialogo con i piloti.