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F1 2023

Red Bull, passo falso o crisi? Gli avversari mantengono la cautela: "Torneranno"


Avatar di Luca Manacorda, il 18/09/23

1 anno fa - Il passo falso della Red Bull non illude gli avversari

Nessuno crede a una Red Bull in vera crisi

Il passo falso della Red Bull non illude gli avversari: i motivi
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A Singapore si sono interrotte le strisce record di vittorie consecutive che Max Verstappen e la Red Bull stavano portando avanti apparentemente senza ostacoli. Il tonfo nel weekend di Singapore è stato persino sorprendente nelle dimensioni, con le due vetture fuori dalla Q3 in qualifica e poi relegate nella lotta a centrogruppo per tutto il gran premio. Il quinto posto di Max Verstappen e l'ottavo di Sergio Perez hanno reso meno disastroso il bilancio finale, ma ora in molti si chiedono se quanto visto a Marina Bay resterà un caso isolato o se possa essere l'inizio di una crisi più duratura.

VERSTAPPEN SERENO Dopo aver festeggiato il record di 10 vittorie consecutive, Verstappen ha incassato apparentemente con filosofia il passo falso di Singapore: ''Dobbiamo capire perché la macchina non si è comportata bene, soprattutto in qualifica. Ma la prossima settimana saremo a Suzuka, che normalmente dovrebbe adattarsi molto meglio alla nostra macchina. Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato comunque, quindi sto benissimo. Tutti dicono sempre 'Guarda come è tutto facile per loro', ma ora vedete che non è facile. E quando ti ritrovi a dover recuperare, non vinci''.

GARA IN CRESCITA Anche il team principal Chris Horner non è apparso particolarmente turbato. Il britannico ha sottolineato la rimonta dei due piloti in gara, ricordando come l'ingresso della Safety Car al giro 20 abbia persino penalizzato la strategia Red Bull, basata su uno stint iniziale molto lungo con gomme dure: ''Max avrebbe lottato con le Ferrari, Norris e le Mercedes. Abbiamo imparato alcune lezioni in gara e abbiamo una buona idea di cosa ci stava succedendo qui. Max e Checo Perez hanno fatto molti sorpassi su una pista dove non è facile sorpassare”. Secondo Horner, la Red Bull è incappata in un errore nell'approccio al GP Singapore: ''Le simulazioni effettuate prima del fine settimana hanno portato a conclusioni errate. Gli ingegneri si sono poi persi cercando di correggere la rotta. L’auto è uscita completamente dalla finestra di funzionamento. Quindi abbiamo rivelato alcuni punti deboli. Comprendiamo i problemi. Se tornassimo qui di nuovo, tutto sembrerebbe completamente diverso''.

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AVVERSARI CAUTI Su una Red Bull in crisi non scommettono neppure gli avversari. Carlos Sainz ha ammesso: ''Non sarei sorpreso se vincessimo comunque le ultime gare della stagione''. Anche Toto Wolff è stato molto cauto: ''Non dovremmo passare dal dire 'sono così bravi' a 'non sono così bravi' in modo così selvaggio. Hanno avuto una stagione dominante. L'auto è di gran lunga la migliore e il pilota ha dimostrato tutto. Singapore è sempre stata una pista strana. Torneranno di nuovo''. Nessuno sembra dunque dare particolarmente peso all'entrata in vigore della Direttiva Tecnica 018 che limita la flessibilità delle componenti della carrozzeria delle monoposto. Lo stesso Horner ha negato che la novità regolamente abbia avuto un peso sulle prestazioni della Red Bull.

SVILUPPO TERMINATO Infine, Lewis Hamilton sottolinea un altro aspetto che potrebbe portare a un livellamento delle forze in pista nell'ultimo terzo di stagione: ''Penso che non abbiamo davvero sviluppato la vettura. La McLaren ha portato qui un aggiornamento. Altri stanno apportando aggiornamenti, ma loro stanno già lavorando sulla vettura del prossimo anno. Hanno meno tempo nella galleria del vento, quindi probabilmente utilizzeranno parte del tempo di quest’anno sulla macchina del prossimo anno. Sono così nettamente avanti che forse stanno sviluppando meno la loro vettura, mentre noi stiamo ancora spingendo per sviluppare quella attuale. Ma il tempo lo dirà''.


Pubblicato da Luca Manacorda, 18/09/2023
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SingaporeGP 2023