Le qualifiche del GP Italia hanno regalato un sabato memorabile al popolo della Ferrari, con la pole position di Carlos Sainz e il terzo posto di Charles Leclerc che chiudono in una morsa il leader del mondiale Max Verstappen. Un risultato che in altre annate sarebbe stato un perfetto antipasto per una domenica da vivere in apnea, con il sogno di realizzare una doppietta. La schiacciante superiorità dell'olandese e della Red Bull sul passo gara messa in mostra in questa stagione, però, ha suggerito a tutti i protagonisti di prendere il risultato di ieri come una cosa a sé stante rispetto al gran premio. Insomma, dall'euforia e la gioia del sabato alla dura realtà della domenica.
SAINZ ONESTO La Red Bull ha dalla sua un DRS dall'effetto potentissimo e un passo gara che anche nelle simulazioni effettuate nelle libere del venerdì è apparso superiore. Sainz lo ha ammesso candidamente: ''Non mentirò. Da quello che ho visto nei long run, per noi è più complicato. Non è la stessa cosa delle qualifiche. Quella Red Bull, non appena fai cinque o sei giri con la gomma, è lì che vediamo il ritmo di gara che abbiamo visto tutto l’anno. Ripensando a quest’anno, nel 100% delle gare sono stati più veloci e sono chiaramente più veloci''. Una dichiarazione realistica più che remissiva, davanti a inconfutabili responsi dati dalla pista.
VERSTAPPEN TRANQUILLO Il leader del mondiale cerca a Monza la decima vittoria consecutiva, un traguardo che rappresenterebbe un record assoluto in F1, e già lo scorso anno si è trovato a vivere una situazione simile partendo accanto al poleman Leclerc. L'olandese ha sintetizzato bene la situazione: ''Sono stati veloci anche l'anno scorso. Inoltre, guardando la loro ala posteriore, sembra che sia abbastanza ben ottimizzata per Monza, dove penso che la nostra ala – soprattutto sul giro secco – forse non abbia la migliore ottimizzazione. Ma per la gara dovrebbe essere migliore''.
RISULTATO IDEALE L'analisi migliore del risultato delle qualifiche del GP Italia l'ha fatta probabilmente Helmut Marko, il quale ha dichiarato: ''La prima fila va bene. La nostra forza è proprio la gara. Per l’atmosfera qui in Italia, è un risultato ideale, ma non volevamo necessariamente ottenere la pole position con il setup. Con queste posizioni siamo tatticamente molto ben posizionati. L’impostazione per la gara è molto più importante. Abbiamo già vinto quest'anno partendo da pessime posizioni, quindi siamo ottimisti''. L'austriaco ha anche promosso la prestazione di Sergio Perez, che oggi scatterà dalla quinta posizione: ''Tre decimi e mezzo dietro sono assolutamente ok. Nessun altro sarebbe così vicino a Max''.