Sembra essere passata un’infinità di tempo rispetto alla passata stagione di Formula 1, quando i biglietti per assistere al GP d’Emilia-Romagna a Imola e al GP d’Italia a Monza erano andati a ruba in pochi minuti. Nel 2023, complice una Ferrari le cui prestazioni sono nettamente al di sotto delle aspettative, la vendita dei tagliandi starebbe andando a rilento, nonostante le iniziative di Aci per invogliare l’acquisto come quella organizzata lo scorso Natale per consentire ai tifosi dimettere la Formula 1 sotto l’albero.
WSBK 2023, Imola: atmosfera del circuito
LA DELUSIONE ACI A lanciare l’allarme è stato proprio Angelo Sticchi Damiani, numero uno dell’Automobile Club italiano, che ha sollevato il problema della disaffezione del pubblico nostrano a causa delle scarse prestazioni della Rossa di Maranello: “Noi dobbiamo mantenere i nostri impegni con la Formula 1, ma la vendita dei biglietti per le due gare (di Imola e Monza, ndr) non sta andando come avremmo sperato. Le performance della Ferrari sono decisive, quando va bene, allora l’interesse del pubblico aumenta”.
ROSSA E ROSSI Non che si tratti di una particolare novità: se escludiamo uno zoccolo duro di super appassionati disposti a recarsi in autodromo a prescindere dal tipo di spettacolo atteso, la maggior parte del pubblico italiano è storicamente influenzata dalle chance di vittoria del Cavallino. Va però detto che il crescente costo dei biglietti negli ultimi anni, accompagnato al caro-vita e all’inflazione, non rendono la Formula 1 adatta a tutte le tasche. Esemplare è quanto accadutolo scorso fine settimana a Monza, con oltre trentamila persone accorse per il GT World Challenge: di sicuro la presenza in pista di Valentino Rossi ha incentivato le vendite, ma i prezzi molto popolari dei biglietti (che consentivano anche di accedere al paddock) hanno contribuito e non poco alla buona riuscita di una grande festa di sport.
F1: il presidente Aci, Angelo Sticchi Damiani
80% DEI BIGLIETTI A giocare un ruolo c’è poi il fattore tempo. La gara a Monza si disputerà nel weekend del 3 settembre e quindi è anche lecito che gli appassionati vogliano aspettare ancora un po’ prima di procedere a un esborso di non poco conto. Per quanto riguarda Imola, invece, i numeri non sono poi così negativi: secondo le stime, nella giornata di domenica l’80% dei posti saranno occupati e non è così improbabile che si arrivi comunque al tutto esaurito, specie considerando che gli organizzatori hanno previsto la costruzione di ulteriori tribune temporanee per ospitare quanta più gente possibile e che manca comunque poco meno di un mese all’evento.