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NESSUNA POLEMICA Quando lo abbiamo visto recarsi, con monopattino e fida assistente al seguito, verso la stanza dei giudici di gara, si è persino temuta una possibile protesta contro la penalità ricevuta. Una scena certo non consueta, ma che sembra non aver creato alcuno scompiglio agli uomini della Direzione gara, comunque disponibili a discutere con Lewis Hamilton la scelta di quello Stop&Go di dieci secondi che ha messo fine alle sue speranze di vittoria del Gp d’Italia. A spiegare l’accaduto è stato il Direttore di gara, Michael Masi, che ha voluto subito spegnere le possibili polemiche anche con chi ha pensato che il confronto tra un pilota e gli steward a gara ancora formalmente in corso fosse contro il regolamento.
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— SoyMotor.com (@SoyMotor) September 6, 2020
LA PENALITÀ Dieci i secondi di Stop&Go che hanno costretto Hamilton a rimontare dal fondo del gruppo, raccogliendo “solo” 7 punti – 6 per la settima posizione e uno per il giro più veloce della gara – a fronte dei 25 praticamente già in saccoccia grazie agli oltre 16 secondi di vantaggio su Sainz prima della Safety Car innescata dal ritiro di Magnussen. Masi ha innanzitutto difeso l’operato degli steward dalle accuse di chi ha ritenuto troppo severa la penalità: “Ne avevamo anche parlato nel briefing pre-gara”, ha spiegato il delegato Fia sostenendo come le informazioni sulla pit-lane chiusa fossero visibili ai piloti sui pannelli luminosi posizionati alla Parabolica (foto sotto, l’immagine è ripresa dalla telecamera onboard di Antonio Giovinazzi e si nota bene la ''X'' sulla sinistra a indicare la pit-lane chiusa) ma anche a disposizione delle squadre sui monitor dei tempi e delle comunicazioni della Direzione gara. La penalità è stata dunque frutto di un errore da matita rossa in coabitazione tra il team, non pronto ad avvisare Hamilton, e il pilota, che non ha visto in una fase oggettivamente concitata i pannelli luminosi a bordo pista.
F1 GP Italia 2020, Monza: Giovinazzi prima del pit. Si noti il pannello luminoso con la
LA CORSA IN DIREZIONE Ma, al di là della penalità, a far discutere è stata anche la scelta di Lewis di recarsi personalmente dai giudici di gara a discutere della sanzione approfittando della bandiera rossa causata dall’incidente di Leclerc. Anche in questo caso, il Michael Masi “pompiere” spegne le polemiche: “Sinceramente non ero lì con gli steward ma, da quello che ho capito, Lewis ha accettato la penalità dopo aver rivisto le immagini sui monitor. La sua corsa in Direzione gara? Non ci sono divieti di questo tipo nel regolamento ma, fortunatamente, non accade così spesso che una corsa venga sospesa con una bandiera rossa. In ogni caso, la politica dei nostri commissari è quella delle porte aperte… Quando qualcuno ha delle domande, loro sono sempre pronti a dare spiegazioni”.