MICK COME MICHAEL Non c'è solo la cartolina di Charles Leclerc al volante della Ferrari 375 - con la quale l'argentino Froilàn Gonzales vinse nel 1951 la prima storica gara della rossa in Formula 1 - da riportarsi indietro da Silverstone in questo 2021. Spenti gli echi di uno dei più avvincenti GP dell'anno, è tornato a rombare un motore V8 sulla pista britannica nella giornata di oggi, quello della Jordan 191 con il quale Michael Schumacher fece il suo esordio in Formula 1 nel corso del Gran Premio del Belgio del 1991. Al volante - chi sennò - suo figlio Mick, che ha potuto calarsi nell'abitacolo che fu del papà.
GP STORICO Quel GP non andò poi benissimo per la leggenda tedesca, che fu costretto a ritirarsi subito dopo il via per la rottura della frizione, ma la monoposto creata dall'irlandese Eddie Jordan fu comunque iconica e importante per la carriera di Michael Schumacher, che già alla gara successiva fu quinto a Monza e poi sesto sia all'Estoril che a Barcellona. Tornando al Belgio, all'esordio in Formula 1 il tedesco di Kerpen aveva comunque sorpreso tutti, sostituendo all'ultimo secondo il belga Bertrand Gachot, arrestato a Londra, e qualificandosi in settima posizione.
GIRI DA DOCUMENTARE Il motivo per cui il giovane Mick ha guidato la Jordan di papà è presto detto: Sky Sports UK sta organizzando un documentario in vista del prossimo Gran Premio del Belgio (con lui nella foto c'è Karun Chandhok, ex pilota di Formula 1 nonché opinionista della tv britannica), e le immagini registrate oggi finiranno dritte dritte tra quelle dei filmati della stazione televisiva britannica. Non è stata però questa la prima volta che Schumacher Jr ha avuto la possibilità di guidare una macchina portata dal padre. Nel 2017 a Spa provò la Benetton B194 del primo titolo mondiale, mentre lo scorso anno, al Gran Premio di Toscana al Mugello, salì a bordo della Ferrari F2004, l'auto dell'ultimo titolo del grande Michael.