Il dominio della Red Bull in questa stagione sta assumendo contorni mai raggiunti in F1. La scuderia austriaca ha vinto tutti e 14 i gran premi fin qui disputati, una striscia che sale a 15 se consideriamo anche il finale della scorsa stagione, e Max Verstappen ha appena ritoccato il recordo di vittorie consecutive per un pilota portandolo a quota 10. La superiorità delle monoposto disegnate da Adrian Newey è disarmante e la F1 si comincia a chiedere se sia il caso di intervenire in qualche modo per limitare questo strapotere, come avvenuto anche in passato durante i cicli vincenti di altri team come Ferrari e Mercedes.
WOLFF E IL PRECEDENTE DEL 2021 Proprio la scuderia della casa di Stoccarda sta soffrendo questo ribaltamento delle gerarchie, come confermato dalle ultime dichiarazioni di Toto Wolff. Il boss austriaco ha ricordato i cambi regolamentari che hanno portato a un riequilibrio nella stagione 2021, l'ultima prima del passaggio alle attuale monoposto a effetto suolo e terminata con la conquista del titolo da parte di Verstappen: ''Penso che probabilmente abbiamo perso il campionato piloti 2021 per molte ragioni. Una era la gara finale. Ma l’abbiamo perso anche perché quelle norme sono state messe in atto per ridurre il vantaggio che avevamo. Il 2020 è stato per noi un anno super dominante. Penso che sia stata la migliore macchina che abbiamo mai avuto. E poi verso la fine della stagione hanno cambiato i regolamenti tagliando il fondo della vettura. Questo ci ha fermato e abbiamo potuto vedere i risultati nel 2021, non eravamo competitivi come lo era la Red Bull. Ma da Silverstone abbiamo sfruttato maggiormente il potenziale della vettura e siamo rientrati nel campionato. In passato, questi regolamenti avevano chiaramente l’obiettivo di ristabilire l’ordine gerarchico''.
NESSUN CAMBIO DI REGOLE Nonostante questo precedente, ora Wolff ha voluto sottolineare come non sia un suo desiderio quello di modificare le regole per contrastare il dominio Red Bull, preferendo cercare di batterli con l'attuale regolamento: ''Come caposquadra, non voglio saltare sul carro come altri hanno fatto in passato dicendo che dobbiamo cambiare i regolamenti perché non possiamo continuare a veder dominare una squadra. Se una squadra domina come ha fatto Max con la Red Bull, allora è giusto. Questa è una meritocrazia. Purché si rispettino le normative tecniche, sportive e finanziarie, bisogna dire 'bravi'. Sta a noi recuperare il ritardo. E se ciò richiede molto tempo, allora ci vorrà molto tempo. Ricordo che la gente piangeva quando eravamo noi a dominare. L’intrattenimento segue lo sport e non viceversa. Non possiamo essere la WWE e limitarci a contenuti sceneggiati, non li vogliamo''.