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Il team principal delle Frecce d'Argento si gode il primato in classifica piloti e costruttori. Ma riconosce la superiorità di Leclerc
STELLA DA RECORD Le Ferrari sono state le monoposto più veloci in tutte le sessioni di prove libere del Gran Premio d’Azerbaijan. Quando il cronometro ha iniziato però a contare qualcosa, anche a Baku le Mercedes hanno portato a casa due doppiette, sia in qualifica che in gara. Così, per la casa di Stoccarda anche il Mar Caspio diventa terra di conquista e di record – a nessuno era mai successo prima di portare a casa quattro 1-2 di fila in apertura di campionato – con Hamilton e Bottas sempre più lanciati verso il sesto titolo di fila. Nel caso, anche questo sarebbe un primato da Guinness.
LECLERC IL PIÙ VELOCE Lo sa bene anche Toto Wolff, che gongola per i risultati eccezionali delle sue Frecce d’argento, non senza un pelo di sorpresa considerando le prestazioni monstre della Ferrari a inizio weekend. In realtà, in un misto tra la solita pretattica e la convinzione di non avere una monoposto così dominante, nell’immediato dopogara il team principal della Mercedes ha parlato proprio della velocità dei rivali di Maranello. “Le doppiette – ha spiegato l’austriaco ai microfoni di Movistar+ F1 – non sempre rispecchiano la realtà dei fatti. Per tutto il weekend, è stato Charles Leclerc il più veloce”.
SENZA ERRORI Che Wolff ci creda davvero o no, non è dato sapersi. Quel che è certo è però che la Mercedes torna a casa con 74 punti di vantaggio in classifica costruttori avendo già quasi doppiato il Cavallino: “Sono molto felice, è stata un’altra performance fantastica da parte di tutto il team. Non abbiamo commesso nessun errore ed è per questo che abbiamo vinto la gara. La macchina era veloce, le chiamate strategiche sono state quelle corrette, i pit-stop sono stati eseguiti alla perfezione e i piloti non hanno fatto nessuna sbavatura. Li abbiamo lasciati correre liberamente, dicendogli semplicemente di prendersela comoda all’inizio del secondo stint perché non sapevamo quanto a lungo sarebbero durate le gomme. Entrambi si sono comportati bene sotto pressione, abbiamo corso un rischio calcolato ma è stato bello vederli lottare in maniera pulita e rispettosa. Sono contento del risultato, per Valtteri è una sorta di redenzione dopo lo sfortunato epilogo della gara della passata stagione”.