Nel 2022, la Mercedes avevasorpreso tuttipresentandosi ai test in Bahrain con una configurazione aerodinamica della monoposto molto diversa rispetto a quella vista nei primi giorni di lavoro a Barcellona. Un copione che potrebbe in parte ripetersi anche quest’anno. Dopo una stagione in cui il concetto di “zero sidepod” (e cioè la scelta di disegnare un’auto quasi totalmente priva dipance laterali) è stato più volte messo sotto esame dagli ingegneri di Brackley, almeno all’inizio del 2023 si è deciso di continuare sulla stessa strada. Potrebbero, però, esserci clamorosi sviluppi…
F1 2023: la Mercedes W14 in azione a Silverstone con George Russell
MODIFICHE IN ARRIVO? Anche laW14, come la sua diretta antenata, è… magrissima nelle forme, seppure con delle pance leggermente più larghe e lunghe per convogliare al meglio i flussi d’aria verso il retrotreno. Non è però ancora detto che sarà questa la direzione definitiva, almeno stando a quanto detto dal team principal Toto Wolff a margine della presentazione della macchina 2023: “Dopo le prime gare, le cose potrebbero cambiare un po’”. “La maggior parte delle squadre – ha aggiunto Lewis Hamilton – hanno adottato il concetto Red Bull, ad eccezione credo della sola Ferrari. Noi inizieremo la stagione con una macchina simile a quella dello scorso anno, perché non è semplice cambiare troppi elementi. Ma ho fiducia nei nostri ingegneri sulla scelta di restare fedeli al nostro concept. Vedremo cosa diranno i test nella prossima settimana”.
F1 2023: la presentazione della Mercedes W14
IL CONTRATTO DI LEWIS Durante la conferenza stampa che ha, di fatto, dato il via al 2023 della Mercedes, non è mancata poi l’occasione per parlare del contratto di Lewis Hamilton, che scadrà al termine di questa stagione. “L’età non è un problema – ha spiegato Wolff in riferimento alle 38 primavere del campionissimo inglese – e lo dico pensando ad esempio a Tom Brady, che 44 o 45 anni è ancora sui campi da gioco. Abbiamo avuto con Lewis un primo incontro preliminare e credo che troveremo presto il tempo per discuterne ancora”.