- 03/03/20 - Zandvoort, Pirelli non è sicura di usare i prototipi
- 29/02/20 - Test F1 2020: tempi, gomme e giri percorsi nei 6 giorni a Barcellona
- 28/02/20 - Test F1 Barcellona 2020: tempi e giri Day-6
- 28/02/20 - F1 Test Barcellona 2020, Day-6: Bottas ok, bene Verstappen e Leclerc
- 27/02/20 - F1 Test Barcellona 2020, Day-5: Vettel primo, Hamilton guai al motore
- 27/02/20 - Test F1 Barcellona 2020: tempi e giri Day-5
- 27/02/20 - Brembo: dai test al mondiale F1 2020, ma con un occhio al... 2021
- 27/02/20 - Test F1 2020 Barcellona: secondo testacoda per Vettel - Video
- 27/02/20 - Wolff: "La Ferrari può andare un secondo più veloce"
- 26/02/20 - Test F1 Barcellona 2020: tempi e giri Day-4
- 26/02/20 - F1 Test Barcellona 2020, Day-4: Sorpresa Kubica! La Ferrari gira...
- 26/02/20 - F1 Test Barcellona 2020: Day-4, testacoda di Sebastian Vettel - Video
- 26/02/20 - Test F1 Barcellona 2020: le cinque domande in cerca di risposta
- 25/02/20 - RadioBox, puntata 11: speciale test Barcellona F1 2020
- 25/02/20 - Test F1 Barcellona 2020: programma e meteo della settimana 2
- 24/02/20 - Test F1 2020: le 5 cose che abbiamo imparato a Barcellona
- 21/02/20 - Bottas risponde a Vettel sul Das: "Non è così strano"
- 21/02/20 - Pirelli: "Il DAS? Non ne sapevamo nulla"
- 21/02/20 - F1 Test Barcellona 2020 - Day-3: Bottas-Hamilton, uno-due Mercedes
- 21/02/20 - Ferrari, Mekies sul DAS: "Ci fidiamo del giudizio della FIA"
- 21/02/20 - Binotto preoccupato: "Mercedes più veloce, meno ottimisti del 2019"
- 20/02/20 - Vettel non si sbilancia sul DAS Mercedes. E ricorda il F-Duct
- 20/02/20 - F1 Test Barcellona 2020 - Day-2: Raikkonen, 1° posto e poi... rosso
- 19/02/20 - Test F1 Barcellona: Ferrari, che succede?
- 19/02/20 - F1 Test Barcellona 2020 - Day-1: Hamilton impressiona, Leclerc 11°
Lo slogan tanto caro alla Volkswagen potrebbe da oggi cambiare padrone, grazie alla rivoluzionaria invenzione della Mercedes F1
LO STERZO-CLOCHE Sembrava un’altra normale giornata di test, e invece all’improvviso... il genio! Qualcuno ha notato sugli schermi della sala stampa catalana lo strano movimento del volante di Lewis Hamilton, visibile dal camera car della sua Mercedes. Il britannico era impegnato nel day-2 di questi test invernali di F1 sul circuito del Montmelò e il suo sterzo, oltre a ruotare a destra e sinistra... andava avanti e indietro come la cloche di un elicottero, e nel compiere questo movimento, modificava la convergenza delle ruote. Un sistema mai visto, innovativo, talmente semplice nella sua concezione da far recriminare qualunque ingegnere per non averci pensato prima.
The mystery behind Mercedes' steering wheel has been revealed 👀
— Formula 1 (@F1) February 20, 2020
Introducing the 'Dual Axis System' ✨#F1#F1Testing
ASSO NELLA MANICA Poche ore più tardi in conferenza stampa uno degli ideatori di questa diavoleria anglo-tedesca, il direttore tecnico delle frecce d’argento James Allison, ci ha fornito anche il nome del congegno ridendo sotto i baffi: DAS System (Dual Axis SteeringSystem), ovvero “sistema di sterzo a due assi”. “Abbiamo esplorato un’altra dimensione” – ha spiegato il tecnico britannico. Eccome: la profondità. Se sarà considerato sicuro (regolare lo è già, la Fom ha fatto capire che i tecnici della casa tedesca, prima di investire ingenti risorse sul DAS, avrebbero cercato le giuste rassicurazioni regolamentari) potrebbe essere il vero asso nella manica per la Mercedes a caccia del settimo titolo consecutivo, piloti e costruttori. E bye bye concorrenza.
Test Barcellona F1 2020, Lewis Hamilton (Mercedes)
“IL” SISTEMA WIN-WIN DAS, come l’articolo determinativo tedesco. DAS System come “Il” sistema per eccellenza, in pratica ciao ciao “das auto” di volkswageniana memoria, qui siamo a un altro livello. Ma perché tutta questa importanza? Le ruote di una Formula 1 sono leggermente convergenti per una questione di maggiore stabilità in curva; con questo sistema invece tornerebbero ad aprirsi assumendo una posizione parallela alla strada in rettilineo, con il doppio beneficio di aumentare la velocità e di abbattere l’usura delle gomme. Una situazione win-win. Geniale.
I TEMPI, QUESTI SCONOSCIUTI Per questo oggi – come si dovrebbe fare effettivamente in un test di Formula 1 – nessuno ha guardato ai tempi, con un Raikkonen che con le gomme più morbide (C5 Soft) è andato a timbrare il miglior crono di giornata, a meno di un decimo da quello di ieri di Hamilton (ottenuto peraltro con le C2 Hard, tre step di durezza in più). In Ferrari invece si registrano volti preoccupati, derivanti sia da una monoposto ancora pienamente da scoprire (oggi Vettel e Leclerc sono rimasti a oltre un secondo dalla vetta), sia probabilmente perché colti come tutti impreparati dalla novità introdotta Mercedes che, se dovesse funzionare, sarebbe complicatissima da copiare e progettare da zero, con buona pace di un campionato che potrebbe essere nato già morto.
F1 Test Barcellona 2020, Day-2: Sebastian Vettel (Ferrari) oggi ha debuttato sulla SF1000
MOSSA KANSAS CITY Magari non sarà così, magari la soluzione provata dalla Mercedes resterà solo una buona idea sulla carta, impraticabile e finanche insicura. Ma la sensazione e le vibrazioni che si sentivano nell’aria oggi al Montmelò erano diverse; si sentiva l’ebbrezza nell’aria dell’idea giusta, del colpo di genio che ti risolve le partite prima ancora di cominciarle, della classica mossa Kansas City: quando tutti guardano da una parte e tu, zitto zitto, vai dall’altra, e li freghi. Per l’ennesima volta.