L'ANALISI DEL MISFATTO La Mercedes ha pubblicato il consueto video (lo trovate completo qui sotto) con il debriefing post-gara e in questo caso ovviamente gran parte dei discorsi vertevano sull'errore che è costato a Lewis Hamilton la possibilie vittoria nel GP Azerbaijan. Come noto, il sette volte iridato ha involontariamente toccato un tasto sul volante azionando la funzione ''brake magic'', solitamente utilizzata nel giro di formazione per scaldare i freni, e di conseguenza alla staccata di curva 1 è finito dritto a ruote bloccate nella via di fuga.
APPROCCIO CORRETTO L'aspetto che più colpisce nell'analisi del team campione del mondo è il modo in cui si cerca di togliere responsabilità ad Hamilton per quanto da lui commesso in quelle concitate fasi. A parlare è Mike Elliott, direttore di Mercedes technology, il quale si è prodigato nel sottolineare come il pilota avesse correttamente eseguito tutte le procedure fino a quel momento: ''Lewis aveva fatto tutte le cose giuste, ha portato la macchina in griglia, ha spento i vari pulsanti e le varie impostazioni che doveva spegnere e acceso quello che doveva accendare. Era tutto pronto per iniziare la gara nel modo giusto''.
L'INCONVENIENTE Elliot ha poi rivissuto i secondi immediatamente successivi al semaforo verde che ha ridato il via al GP Azerbaijan dopo la bandiera rossa esposta per l'incidente di Max Verstappen: ''Ha fatto un avvio fantastico, si è messo al fianco di Perez e, quando lui e Perez stavano per scambiarsi di posizione, Lewis ha sterzato e nel processo di sterzata ha premuto il pulsante. Sfortunatamente non si era accorto di averlo fatto, quindi non era assolutamente consapevole che avrebbe avuto un problema. Nel punto in cui ha poi frenato, che era il normale punto di frenata, il bilanciamento dei freni era tutto spostato in avanti, il che ha fatto passare tutto il carico sulle gomme anteriori che di conseguenza si sono bloccate e da quel momento non c'era niente che potesse fare se non andare largo''.
F1, GP Azerbaijan 2021: Lewis Hamilton va dritto in curva 1 alla ripartenza
MEA CULPA MERCEDES Nelle parole dell'ingegnere si nota già tutta l'intenzione di assolvere Hamilton da questo errore, anche se il pilota è stato il primo ad assumersi le proprie responsabilità una volta finita la gara di Baku. Ma è proprio richiamando questa ammissione del campione del mondo in carica che Elliott e la Mercedes realizzano un capolavoro nell'opera di assoluzione del britannico: ''Parlando con Lewis, so che lui si sente in qualche modo in colpa per questo, ma la realtà è che Lewis fa così pochi errori che ciò lo distingue davvero da alcuni degli altri piloti. È nostro dovere provare a dargli una macchina in cui sia più difficile per lui commettere errori. Dobbiamo prenderci la nostra parte, guardare come possiamo migliorarla ed è qualcosa che metteremo in atto per la prossima gara''. L'approccio assolutivo del team può anche essere comprensibile, ma stride col pensiero riservato due settimane prima nei confronti di Valtteri Bottas, accusato di aver provocato il problema al pitstop di Monte Carlo arrivando leggermente lungo sulla piazzola. Una differenza di trattamento nei confronti del finlandese rispetto ad Hamilton su cui ormai si ironizza anche nel paddock.
NOME MISTERIOSO Infine, una curiostià. Il tasto erroneamente premuto da Hamilton si chiama ''brake magic'', ma qual è l'origine di questo curioso nome? Neppure Elliott lo sa: ''Si chiama 'brake magic' ma ad essere onesti non so perché è chiamato così. È un pulsante che i piloti possono premere e che consente loro di riscaldare i freni. Una delle grandi cose che fa è spostare il bilanciamento dei freni verso l'anteriore il più possibile rispetto al posteriore: questo ci consente di riscaldare i freni anteriori e quindi di avere calore nei cerchioni e nelle gomme''.