CAMPANELLI D'ALLARME Monaco, Baku, Le Castellet e Spielberg sono quattro campanelli d'allarme che risuonano fortissimo nei quartier generali della Mercedes a Stoccarda e Brackley. In queste quattro occasioni Max Verstappen ha sempre dimostrato di avere qualcosa di più a disposizione dietro alle spalle (ma forse anche nei piedi e nelle mani) rispetto a Lewis Hamilton. Il motore Honda della sua Red Bull ha ormai raggiunto livelli ragguardevoli di potenza, che uniti all'efficienza aerodinamica della RB16B la rendono un'arma letale con cui detronizzare il sette volte iridato. Il campionato è però ancora lungo: ci sono - se tutte le tappe saranno confermate - altre 15 gare da affrontare, ma doppiata la boa di un terzo di campionato la situazione è preoccupante per i campioni in carica: 18 sono i punti che Lewis deve recuperare a Max, 40 quelli che la Mercedes paga nei confronti della Red Bull, e il prossimo fine settimana si torna a correre a Spielberg, dove solo la pioggia potrebbe salvare - e non è detto - le frecce d'argento dall'ennesima batosta.
GP Brasile 2019, James Allison (Mercedes)
AGGIORNAMENTI AERO E PU Per evitare che la situazione precipiti, il boss Toto Wolff e il direttore tecnico James Allison stanno correndo ai ripari, e nonostante il focus resti la vettura 2022, non è ancora il momento di lasciare andare questa stagione, rendendo dunque necessario impiegare delle risorse anche sullo sviluppo della W12. Parlando al podcast F1 Nation, il dt della casa tedesca ha dichiarato: ''Abbiamo un numero ragionevole di cose che renderanno la nostra macchina più veloce nelle prossime gare, speriamo che siano sufficienti''. Poco dopo Allison entra un po' più nello specifico: ''C'è qualche novità in arrivo sul fronte Power Unit, ma anche delle innovazioni aerodinamiche. La stagione è ancora viva''. Allison ha poi affrontato il tema dei pneumatici, nel recente passato una vera e propria arma in più per la Mercedes, ma non sembra essere più così: ''Sin da quando sono state introdotte le modifiche alle regole aerodinamiche per salvaguardare la vita dei pneumatici, abbiamo trovato terribilmente difficile migliorare come facevamo in precedenza. Hanno reso la nostra vita più complicata di quanto non ci attendessimo''.