Un mercato piloti che sembrava addormentato e senza particolari spunti, si è improvvisamente infiammato a Budapest. Il ritiro di Sebastian Vettel dalla F1 e il successivo annuncio del passaggio di Fernando Alonso all’Aston Martin hanno causato altre scosse di assestamento (peraltro non ancora terminate) che hanno coinvolto l’Alpine, la McLaren e l’AlphaTauri, con la Haas che resta sullo sfondo. Ricapitolando in breve: il giovane australiano cresciuto nelle fila del programma Alpine, Oscar Piastri, è statoufficialmente annunciato al volante della monoposto di Woking, mentre il team francese sembra indirizzato a sostituire Alonso con una figura di spicco come Pierre Gasly. In questo scenario, a restare con il cerino in mano potrebbe essere proprio Daniel Ricciardo, con la scuderia di Faenza che proverà invece a portare in Europa la stellina della IndyCar, Colton Herta.
F1 GP Austria 2022, Spielberg: Daniel Ricciardo (McLaren F1 Team) in azione
ANNO SABBATICO? Da grande big sul mercato, il forte pilota italo-australiano dunque rischia – a questo punto possiamo aggiungere anche l’avverbio “seriamente” – di restare fermo ai box. E se l’idea dell’anno sabbaticonon era stata esclusa neppure dallo stesso Daniel nei giorni scorsi, adesso è sempre più una possibilità concreta anche quella di utilizzare il 2023 come terzo pilota di qualche scuderia (nel paddock di Zandvoort è circolata l’ipotesi di un ruolo in Mercedes). “Sono abbastanza aperto – ha spiegato Ricciardo – a qualsiasi scenario. Ci sono aspetti positivi nel restare fermo e avere un po’ di tempo libero, ma anche nel restare comunque in qualche modo impegnato. Per questo motivo, voglio ascoltare ogni possibile opzione, anche se dovesse trattarsi di un ruolo come riserva… Non voglio essere tanto orgoglioso dal dire ‘sono troppo bravo per questo’”.
F1 2022: Daniel Ricciardo (McLaren)
LA VICENDA PIASTRI A irrompere con violenza sulla strada di Ricciardo è stato poi il suo giovane erede – anche lui è australiano, anche lui è incredibilmente promettente come lo era Daniel agli esordi – Oscar Piastri. Ma l’ormai quasi ex pilota McLaren non porta però rancore pur avendo, di fatto, perso il sedile proprio per mano del connazionale e del suo manager Mark Webber: “Ovviamente, conosco come vanno le cose nel nostro sport e so che non c’è stato nulla di personale nei miei confronti. Mark voleva accertarsi che lo sapessi, ho anche augurato a Oscar di avere una buona carriera in F1. Per quanto mi riguarda, credo di avere le capacità per sposare un progetto e ci sono soluzioni su cui sto ragionando. Potrebbe essere qualcosa per prepararmi al meglio per il futuro e il prossimo anno potrebbe essere uno di quelli in cui dovrei aver bisogno di un po’ di pazienza. Di certo non mi arrenderò con la Formula 1”.