TUTTI SCONTENTI Le sanzioni inflitte dalla FIA alla Red Bull sul caso budget cap non placano le tensioni tra le scuderie di F1. Mentre il team austriaco ha sottolineato la durezza delle penalità, valutando tra 25 e 50 centesimi il loro peso sulle prestazioni della monoposto 2023, gli avversari ritengono troppo morbide le punizioni decise dalla Federazione. Lo scontro attorno al regolamento finanziario prosegue dunque senza un riavvicinamento tra le squadre.
LE FAVOLE DI HORNER Tra i team che più si erano schierati a favore di una punizione severa c'è la McLaren, protagonista di una discussa lettera inviata al presidente della FIA Mohammed Bin Sulayem. In Messico, il team principal Andreas Seidl ha stroncato la lunga conferenza stampa di Chris Horner, nella quale il team principal della Red Bull è tornato a difendere l'operato della sua squadra e ha dipinto come molto severe le decisioni prese dalla Federazione: ''Non l'ho ascoltato, perché immagino che probabilmente sia stata un'altra ora di favole. Non ho alcun interesse per questo''.
SANZIONE INADEGUATA Seidl ha poi esternato la sua delusione per la punizione inflitta alla Red Bull: ''È bello vedere che la FIA ha fatto un buon lavoro in termini di audit. Nove squadre hanno recepito bene ed è stato confermato che solo una squadra era chiaramente in violazione, quindi questo è un risultato positivo. Ma in negativo, dal mio punto di vista, la punizione non si adatta all'infrazione. Spero solo che andando avanti avremo sanzioni più severe''.
BUDGET CAP GIUSTO Al suo primo anno di applicazione, il tetto di spesa ha creato subito un caso che ha portato a polemiche e sospetti. Seidl ritiene che la regola sia giusta: ''Penso che non ci sia assolutamente alcun motivo per violarlo quest'anno. Abbiamo avuto buone discussioni all'inizio di quest'anno con tutti i team, con la FIA, con la F1 su questi argomenti. Ecco perché anche il tetto ai costi è stato adeguato ed è stato anche chiarito in questo incontro a tutte le squadre, da parte della FIA, che non c'è assolutamente motivo dopo questa decisione positiva nell'interesse dello sport che ci sia una violazione alla fine di quest'anno. Spero solo che se ci sarà un'infrazione anche quest'anno, come ho detto prima, ci sia anche una sanzione adeguata''.