RIVALITA' PERICOLOSA Alla vigilia del weekend del GP Francia, Gunther Steiner aveva candidamente ammesso di non poter escludere nuove tensioni in pista tra i piloti della Haas dopo quanto accaduto nel GP Azerbaijan. Detto, fatto: nelle fasi iniziali della gara al Paul Ricard, Nikita Mazepin ha attaccato Mick Schumacher, costringendo il tedesco a passare dalla via di fuga perdendo un sacco di tempo per evitare il contatto tra compagni di squadra. A differenza di Baku, però, la manovra del russo rientra più in una normale contesa tra rivali e per questo è stata giustificata da più parti.
GIUSTO ATTACCARE Proprio Steiner, ormai ben allenato nella gestione dei contatti tra i suoi piloti dopo la lunga esperienza con Kevin Magnussen e Romain Grosjean, ha spiegato di ritenere più che accettabile quanto fatto da Mazepin in Francia: ''Ho parlato con entrambi e nessuno dei due si è lamentato troppo. Nikita deve attaccare in quel modo in quel punto, altrimenti non sta facendo il suo lavoro correttamente''. Lo stesso team principal altoatesino aveva spiegato in precedenza che la minor competitività della Haas rispetto agli altri team costringe i suoi piloti ad avere come unico avversario reale il proprio compagno di squadra.
F1 2021: Nikita Mazepin e Mick Schumacher (Haas)
LA METAFORA BOTTAS Sui rapporti all'interno del box della scuderia americana, è interessante riportare la considerazione di Nikolai Vetrov, ex manager di Sergey Sirotkin. Secondo il russo, Mazepin fa bene a mettere in discussione il ruolo di Schumacher all'interno della Haas: ''Il leader della squadra non è stato ancora determinato. Sono entrambi freschi e giovani. Dato che Mazepin paga, crede che non dovrebbe cedere. E in linea di principio, perché dovrebbe? Mick è un pilota, ma Schumacher è solo un cognome. Forse dovremmo aspettarci degli incidenti, ma dico solo questo: una volta che diventi un Bottas, rimarrai un Bottas''. Forse, però, il problema principale per il pilota russo è che la differenza di rendimento tra lui e Schumacher è ben superiore a quella che c'è tra il finlandese e il suo plurititolato compagno di squadra Lewis Hamilton...