Nelle ultime settimane Felipe Massa è tornato alla ribalta per la sua battaglia legale intrapresa per farsi assegnare il titolo mondiale 2008, sfumato in extremis ma condizionato dall'esito del GP Singapore, gara macchiata dal celebre Crashgate. Proprio il vincitore di quella gara, Fernando Alonso, dal 2010 al 2013 ha condiviso il box della Ferrari con il brasiliano. Nonostante qualche tensione nel corso della prima stagione, culminata nel celebre ordine di scuderia che privò Massa della vittoria nel GP Germania, la convivenza tra i due è filata abbastanza liscia, con lo spagnolo che ha man mano imposto la sua superiorità nelle gerarchie interne.
SQUADRA DIVISA Ospite del podcast Track Limits, Massa è tornato su quegli anni, spiegando come l'approccio di Alonso verso la squadra abbia avuto almeno un grosso aspetto negativo: ''Volevo essere davanti a lui e lui davanti a me. Credo che con Fernando io non abbia mai avuto problemi fuori dalla macchina, a parte il litigio che abbiamo avuto nel 2007 (duello con contatto e polemiche nel retropodio del GP Europa disputato al Nurburgring, ndr), non ho mai avuto problemi con lui. Con lui mi sono sempre trovato bene come persona. Ma non era quello che mi stava dicendo. Non era quello che stava dicendo alla squadra. Ha sempre avuto un modo tipico di lavorare, usando il suo potere. Ha molto potere e stava cercando di usare il potere che aveva per spostare tutto dalla sua parte. E penso che questo stesse dividendo la squadra a metà. Quindi non era proprio eccezionale il modo in cui lavorava e penso che l’unico problema fosse che dividerla a metà non sia stato positivo per la squadra''.
CONDIZIONE MENTALE DIFFICILE Dopo le prime tre gare della stagione 2010 Massa era addirittura leader del Mondiale, poi dal GP Cina le cose cambiarono e Alonso, come detto, prese il sopravvento. Proprio a Shanghai lo spagnolo si rese protagonista di un sorpasso ai danni del compagno di squadra che stupì per l'aggressività, avvenuto mentre i due rientravano in corsia box . Il brasiliano ha ricordato: ''Penso che per batterlo devi essere in giornata. Io lo ero in molte gare, ma è successo qualcosa che mi stava mettendo nella difficile condizione mentale che mi portava a commettere degli errori. Forse stava succedendo qualcosa che non è stato grandioso''. Quel Mondiale si chiuse poi con l'amaro finale del GP Abu Dhabi che incoronò campione del mondo Sebastian Vettel, mentre Alonso rimase bloccato dietro la Renault di Vitaly Petrov. Massa chiuse sesto, lontano 108 punti dal due volte iridato.
LA BUGIA DI MONTEZEMOLO Ricordando il potere di Alonso all'interno del box Ferrari, Massa ha svelato un retroscena interessante relativo sempre al 2010 e che coinvolge l'allora presidente Luca Cordero di Montezemolo: ''Non è stato davvero molto giusto, non posso dire che abbiano fatto qualcosa di sbagliato, ma il modo in cui lavori, il modo in cui la squadra lo guardava, non era davvero accomodante. Ad esempio, ricordo una volta quando abbiamo iniziato a sviluppare il simulatore perché la Red Bull ne aveva uno molto migliore e anche la McLaren, quindi stavamo lavorandoci davvero, davvero duramente, io e lui. Poi all’improvviso è arrivato a metà stagione e ha detto: ‘Non voglio più andare al simulatore perché serve a niente, non aiuta niente al simulatore’. Così ha deciso di smettere di lavorare al simulatore. Ma io ci stavo ancora lavorando, anche perché non ero in gran forma e quella stagione non avevamo una buona macchina, quindi stavo lavorando davvero, davvero duramente. Poi all'improvviso andiamo a Singapore e lui vince la gara. Dopo il gran premio, Montezemolo, che era il nostro presidente, è andato dai media per dire: 'È incredibile vedere Fernando, quanto lavora con la squadra, ogni settimana è in fabbrica al simulatore, fa incontri ogni settimana'''.
F1 2010: Montezemolo con Alonso e Massa alla presentazione della Ferrari F10
DISTRUZIONE MENTALE Tra i motivi dell'aumento di gap tra le prestazioni tra i due ci sarebbe dunque questo clima creato da Alonso. Concludendo il suo ricordo di quegli anni, Massa ha aggiunto: ''Quindi, ancora una volta, questo è qualcosa che ti distrugge completamente a livello mentale. Voglio dire, lui è un pilota straordinario, il suo talento è incredibile ma, sai, tutti gli altri dettagli di cui tu hai bisogno, hai bisogno di sentirti a tuo agio''. Nei 77 gran premi disputati assieme in Ferrari, Alonso ha battuto Massa in qualifica 59 volte, mentre in gara si è meglio classificato in ben 65 occasioni.