F1IN LUTTO Il mondo del motorsport piange la scomparsa della leggenda dell’automobilismo iberico, Adrian Campos. L’ex pilota di Formula 1 e dirigente sportivo spagnolo, 60 anni, si è spento all’improvviso la scorsa notte per un attacco di cuore. Dopo una breve parentesi in Formula 1 tra il 1987 e il 1988, con 17 partenze e 21 gran premi all’attivo, collezionando un quattordicesimo posto nel Gp di casa a Jerez de la Frontera come miglior risultato, era diventato uno dei manager sportivi più capaci e apprezzati.
Adrian Campos sulla Minardi M188 del 1988
TALENT SCOUT Se non come pilota – poi continuò la carriera nel superturismo spagnolo, laureandosi campione nazionale con un Alfa Romeo 155 nel 1994 – Adrian Campos ha infatti legato indissolubilmente il proprio nome alla storia del motorsport da imprenditore di successo e scopritore di talenti. Fondatore della Campos Racing che è a tutt’oggi operativa in Formula 2 e Formula 3, il manager valenciano ha lanciato, tra le altre, anche la carriera di Fernando Alonso e Marc Gené.
F1 GP Abu Dhabi 2019, Yas Marina: Adrian Campos nel paddock
LA PARENTESI F1 Un po’ meno fortunata la parentesi in Formula 1: nel 2010, fonda la Campos Grand Prix, poi rinominata Hispania Racing Team e infine, più semplicemente, solo HRT F1 Team utilizzando le iniziali del nome originario. Un’esperienza decisamente travagliata durata soltanto tre stagioni, con ben nove piloti diversi – tra cui si segnalano Vitantonio Liuzzi e l’esordio in F1 per Daniel Ricciardo – e senza mai raccogliere punti iridati, sempre in lotta per non classificarsi all’ultimo posto della classifica costruttori (impresa riuscita nel 2010 e 2011, ma non nel 2012).
F1 GP Giappone 2011, Suzuka: Daniel Ricciardo alla guida della HRT F1
IL CORDOGLIO “È con grande tristezza – si legge nella nota diramata stamattina da Campos Racing – che informiamo che Adrian Campos, fondatore e presidente della scuderia, è scomparso in seguito a un problema cardiaco. Tutta la famiglia Campos e il team soffrono per questa terribile perdita. È stato un grande privilegio aver lavorato fianco a fianco con un uomo coraggioso e innovatore. Il motorsport è stata la sua vita, la sua determinazione e le sue qualità umane sono il nostro modello di riferimento. La tradizione sportiva che ci ha lasciato è enorme, la proteggeremo per sempre”.