Lo scorso 7 gennaio Lewis Hamilton ha festeggiato il trentanovesimo compleanno. Sono passati ormai molti anni dal 2007, quando la F1 scoprì il talento di questo pilota inglese capace di sfiorare il titolo mondiale alla prima stagione nella massima serie del motorsport. 17 anni e 7 titoli mondiali dopo il britannico è pronto a iniziare un'altra stagione con la Mercedes, entrando nel biennio di estensione contrattuale firmato lo scorso agosto.
NESSUN PIANO Negli scorsi mesi Hamilton aveva ammesso di aver pensato al ritiro subito dopo la cocente delusione del GP Abu Dhabi 2021, quando perse in volata il titolo mondiale in una gara segnata dalle decisioni del direttore di gara Michael Masi. Elaborata quella domenica sportivamente drammatica, il sette volte iridato ha ritrovato il piacere di correre in F1, anche se nel biennio successivo non è arrivata neppure una vittoria. Parlando del suo futuro dopo il traguado dei 40 anni, Hamilton ha dichiarato alla rivista olandese Formule1 Magazine: ''Non ho un piano prestabilito per il futuro. Mi sento ancora in forma e mi piace ancora quello che faccio. Non avrei mai pensato che dopo così tanto tempo in F1 avrei provato ancora lo stesso amore per questo sport. È un rapporto di amore-odio, a volte lo ami più che ad altre. Penso che arrivi un punto in cui ne hai abbastanza. Ma l'amore è ancora lì''.
FINALE DA SCRIVERE In passato si è ritenuto che la conquista dell'ottavo mondiale, risultato che gli permetterebbe di staccare Michael Schumacher in vetta alla classifica dei piloti più titolati, avrebbe potuto coincidere con il ritiro di Hamilton dalla F1. Il diretto interessato nega però questo scenario, così come l'idea di vedersi già a tempo pieno in un ruolo dirigenziale: ''Non ho mai detto che un ottavo titolo sarebbe stato il punto finale. E non so cosa succede dopo aver guidato in F1. Non sento necessariamente più il desiderio di rimanere attivo in F1, ma come ho detto prima: 'mai dire mai'. Non riesco a immaginare di non guidare più e di essere in un box da qualche parte. Probabilmente penserei: 'Potrei farlo per un altro anno, poi potrei ancora gareggiare'''. L'ipotesi di vivere un anno sabbatico lo metterebbe sullo stesso piano di Fernando Alonso, altro ultraquarantenne rientrato in F1 dopo un periodo di lontananza che non ha influito sulla qualità delle sue prestazioni, come dimostrato nell'ultima stagione terminata al quarto posto della classifica Piloti.