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PRIMO GIORNO DI SCUOLA Di sicuro si saranno entrambi divertiti (molto) meno rispetto allagiornata a Imola a fare “sgumme” con la SF90 Stradale. La prima conferenza stampa della stagione di Formula 1 ha però sempre un sapore speciale, perché è solo nel primo (di ventitré, nel 2021) giovedì del calendario iridato che porti davanti alle telecamere quel misto di eccitazione da primo giorno di scuola e d’incertezza sul reale livello delle tue prestazioni. Una regola a cui non sono sfuggiti neppure i due piloti della Ferrari, Charles Leclerc e Carlos Sainz, chiamati a esprimere le proprie impressioni alla vigilia del Gran Premio del Bahrain che darà il là al mondiale più lungo della storia.
F1 GP Bahrain 2021, Sakhir: Charles Leclerc e Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) in conferenza stampa
La conferenza stampa del GP Bahrain 2021 di Charles Leclerc
CONFRONTI CON IL 2020 La più grande curiosità è ovviamente sulla SF21, chiamata a far dimenticare quanto più in fretta possibile la disastrosa SF1000 della passata stagione. E, pur con la necessaria cautela, Leclerc sembra già contento del passo in avanti: “Il bilanciamento è migliore, cambia il modo in cui la macchina si comporta in curva, sin in ingresso che in uscita. È più semplice da guidare, abbiamo avuto dei segnali positivi in tal senso, ma è anche vero che comunque resta difficile dire dove ci troveremo fino a quando, in qualifica, non spingeremo al massimo. La power unit? Vale lo stesso discorso, bisogna aspettare ancora le qualifiche per capire quanto sia stato importante il miglioramento. In ogni caso, siamo pronti nonostante i soli tre giorni di test. Abbiamo fatto quello che volevamo fare, il programma è stato portato a termine e la preparazione è stata buona. La pista deciderà qual è il nostro livello”.
LE BATTAGLIE GIUSTE Il monegasco ha poi parlato della propria aggressività, talvolta foriera di risultati eccezionali (come nel caso del primo podio in Austria) ma anche di delusioni e incidenti: “L’anno scorso è stato difficile per il team. Io avevo estrema motivazione, volevo fare qualcosa di speciale e la motivazione ha portato a qualche incidente. Ho però sempre cercato di capire il perché degli errori per non ripeterli. La motivazione è intatta, cercherò di adattare la mia aggressività in pista per non sbagliare ancora. Di sicuro cercherò di scegliere con attenzione le battaglie da combattere… L’anno scorso spesso lottavo con le Red Bull, che erano però troppo veloci e impossibili da tenere dietro. In altre occasioni, invece, l’aggressività mi ha aiutato, per cui devo cercare di essere comunque aggressivo ma solo nelle battaglie che vale la pena combattere”.
F1 GP Bahrain 2021, Sakhir: Charles Leclerc (Scuderia Ferrari)
La conferenza stampa del GP Bahrain 2021 di Carlos Sainz
CARLOS SI ADATTA Per un pilota che può fare il confronto con quanto accaduto nelle passate stagioni, ce n’è un altro che si approccia con tutto il tatto del nuovo arrivato. Così, per Carlos Sainz l’imperativo è invece quello di imparare quanto più in fretta possibile: “Non sarò pronto come Charles, ma credo di aver sfruttato bene tutte le opportunità che abbiamo avuto in inverno. Ho lavorato molto al simulatore, poi i tre giorni di test, che sono andati lisci e secondo i programmi. Certo, avrei voluto fare più chilometri in macchina, mi sarebbe piaciuto un precampionato più lungo, ma mi sento comunque pronto per dare il mio meglio. Io esperto nel cambiare squadre? Non c’è una regola precisa per trovarsi a proprio agio, delle volte sei pronto già dopo due o tre gare, in altri casi invece serve più tempo. Diciamo che tutto dipenderà dalla macchina e dalle prime sensazioni di guida”.
PARAGONI CON MCLAREN Il ventiseienne madrileno, però, un confronto diretto può anche farlo: quello con la McLaren portata nella passata stagione al tanto agognato traguardo di terza forza nel mondiale costruttori. “Non capisco come le macchine di Formula 1 – spiega Sainz – possano raggiungere dei tempi sul giro così simili essendo però tanto diverse nelle sensazioni comunicate al pilota. Devi capire come adattare il tuo stile di guida per sfruttare al massimo i punti forti della tua auto, ma anche quelli deboli. Ma sono davvero incredibilmente sorpreso da quanto siano diverse le sensazioni tra la Ferrari e la McLaren che ho guidato fino all’anno scorso, pur con tempi molto vicini. Miei errori nei test? Sì, ho cercato di capire la macchina in condizioni estreme e sono felice anche di aver commesso qualche sbaglio perché in fondo è quello lo scopo del precampionato. Poi c’è il vento, che è forse una scusa molto comune per noi piloti ogni volta che sbagliamo. In ogni caso è la verità, perché queste auto sono davvero difficili da guidare quando si alza il vento, cambia il bilanciamento e ti coglie di sorpresa”.
F1 GP Bahrain 2021, Sakhir: Carlos Sainz (Scuderia Ferrari)