Charles Leclerc ha sottolineato punti di forza e debolezze della Ferrari SF1000
FERRARI A SPECCHIO Giornata in fotocopia per i due piloti della Ferrari quest'oggi qui a Barcellona. Charles Leclerc nel pomeriggio ha completato 80 giri, con un miglior tempo di 1:18.244 ottenuto con gomma media C3. Chilometraggio e prestazione del tutto analoghi a quelli ottenuti da Sebastian Vettel al mattino. Il monegasco ha tracciato un bilancio del mercoledì nella conferenza stampa serale.
SITUAZIONE NON CATASTROFICA Leclerc ha spiegato il lavoro svolto en tracciato un punto della situazione della Ferrari: ''È stato un pomeriggio molto complesso, a causa del vento. Ho fatto molta fatica, commettendo anche alcuni errori. La sola comparazione che ha senso fare è rispetto a quanto fatto in mattinata. Credo che l’ultimo run sia stato un po’ più semplice per via del fatto che il vento fosse meno forte. Questo ci ha concesso l’opportunità di avere un quadro più chiaro della situazione e della nostra macchina. Il bilanciamento non era così male. È difficile fare una comparazione con i nostri rivali anche perché ci stiamo concentrando moltissimo su noi stessi. Nei prossimi giorni proveremo ad abbassare un po’ i tempi, ma non per questo sarà più chiaro capire a che punto saremo rispetto agli altri. Siamo concentrati su noi stessi, siamo un po’ indietro rispetto a Mercedes e Red Bull, ma non siamo di fronte ad una catastrofe. Oggi mi sono fatto un’idea per quello che riguarda il setup che useremo a Melbourne''.
F1 Testing: Valtteri Bottas (Mercedes) inseguito in pitlane da Charles Leclerc (Ferrari)
VELOCI IN CURVA L'obiettivo della Ferrari è sviluppare una SF1000 che sia figlia delle lezioni imparate nel 2019 e, secondo Leclerc, i primi obiettivi fissati durante l'inverno sono stati centrati, bissando così quello che era stato il commento di Vettel qualche ora prima: ''Il nostro obiettivo era essere più veloci in curva e siamo riusciti a farcela. Credo che il nostro punto di forza sia la velocità in curva. La debolezza? Forse dobbiamo trovare un po’ più di bilanciamento. È difficile per un pilota scindere i miglioramenti tra aerodinamica e motore. Chiaramente, se andiamo più forte in curva è probabile il medesimo drag ci faccia andare un po’ più lenti sul dritto. Avere più carico era l’obiettivo primario in vista di questa stagione e credo che ci siamo riusciti. Ovviamente dobbiamo attendere per capire il potenziale generale dell’auto e dobbiamo continuare a lavorare per trovare ancora più performance''.
SGUARDO AL FUTURO Allargando l'orizzonte al 2021, Leclerc ha aggiunto interessanti considerazioni: ''Non credo che potremmo utilizzare la base della macchina di quest’anno per progettare quella del prossimo. Quindi non credo che sia importante lo sviluppo della macchina di quest’anno per il progetto del prossimo, ma tutto ciò che riusciamo ad apprendere, specialmente per quello che riguarda la correlazione tra i dati della pista e quelli dei nostri software al simulatore, sarà fondamentale per il prossimo anno. In un mondo perfetto dovremmo avere le macchine di quest’anno per le qualifiche e quelle del prossimo anno per la gara, ma non è certo possibile. Credo che le nuove regole siano positive per la F1, servono più battaglie e dobbiamo essere in grado di seguire da vicino la macchina che ci precede. Vorrà dire che per 3, 4, 5 anni saremo più lenti rispetto ad adesso, ma vista la rapida evoluzione dello sport in breve tempo riusciremo a riguadagnare le performance odierne. Sono favorevole alla direzione presa dalla F1''.