Ancora una volta Helmut Marko è finito nei guai per alcune sue dichiarazioni spericolate. Il consulente della Red Bull non è nuovo a lasciarsi andare a frasi decisamente discutibili - ai tempi del Covid si augurò che Verstappen si ammalasse durante la sospensione del Mondiale 2020 per evitare che ciò potesse accadere a stagione in corso - e questa volta è riuscito nell'impresa di far infuriare tutti i connazionali di Sergio Perez, oltretutto a una cinquantina di giorni dal GP Messico.
LO SCIVOLONE Ai microfoni di Servus Tv, emittente austriaca di proprietà proprio della Red Bull, Marko stava parlando delle prestazioni di Perez e di Max Verstappen quando ha pronunciato la seguente considerazione sul messicano: ''Ricordiamoci che è sudamericano e quindi la sua testa non è concentrata come Max Verstappen o come Sebastian Vettel, ma le gare sono il suo forte e a Monza ha fatto un'ottima gara''. Dunque per l'ottantenne austriaco le origini latinoamericane di Perez non gli consentirebbero di performare allo stesso livello dei due iridati di origine europea.
LA REPLICA DEL GP MESSICO Le reazioni non sono tardate ad arrivare, con un polverone che si è alzato fino a coinvolgere direttamente gli organizzatori del GP Messico, i quali hanno diffuso una nota a riguardo: ''Come GP Messico esprimiamo il nostro sostegno al pilota messicano Sergio 'Checo' Pérez. I commenti inappropriati non trovano posto in nessun campo, compreso quello sportivo. È importante che vengano adottate misure per prevenirli e che vengano presentate le scuse quando necessario. Invitiamo tutti a costruire una comunità più rispettosa e unita nella F1, promuovendo una sana competizione sia dentro che fuori dalla pista''.
LE SCUSE Accortosi dello sbaglio, oppure invitato a una retromarcia dai vertici Red Bull, Marko ha diffuso un comunicato per scusarsi di quanto pronunciato: ''Per quanto riguarda la mia osservazione su Sergio Perez rilasciata al programma 'Sport eTalk' su ServusTV lunedì 4 settembre: vorrei scusarmi per la mia osservazione offensiva. Voglio che sia assolutamente chiaro che non credo che si possa generalizzare sulle persone di qualsiasi paese, razza, etnia. Stavo cercando di sottolineare che Checo quest’anno ha avuto delle oscillazioni nelle sue prestazioni, ma era sbagliato attribuirlo alla sua eredità culturale''.