SITUAZIONE TESA L'amaro sfogo di Antonio Giovinazzi contro il trattamento riservatogli dal team Alfa Romeo Sauber nel corso del GP Messico ha fatto parecchio rumore. Non succede spesso che un pilota arrivi a considerare la possibilità che la sua squadra stia cercando di danneggiarlo e per questo la vicenda ha scatenato i commenti di appassionati e addetti ai lavori. Gli episodi in cui le decisioni del muretto della scuderia svizzera hanno rovinato le gare dell'italiano sono stati numerosi e ora, con il rinnovo per la prossima stagione ormai praticamente impossibile, è comprensibile che il ragazzo pugliese abbia voluto sfogare la propria frustazione.
LAPO SI SCHIERA Il supporto dei tifosi italiani a Giovinazzi non è mancato, ma dalla sua parte si è schierato anche Lapo Elkann, il quale ha voluto condannare il trattamento riservato dai vertici del team Alfa Romeo nei confronti del proprio pilota. Il fratello del presidente della Ferrari ha scritto su Twitter: ''Ho grande rispetto per il Team Principal di Alfa Romeo Racing Orlen (Frederic Vasseur, ndr), ma vedere un team di F1 che danneggia il proprio pilota è triste e fa arrabbiare. Sono con Giovinazzi, un talento italiano che merita l’affetto di noi tifosi. Forza!''.
Ho grande rispetto per il Team Principal di Alfa Romeo Racing Orlen, ma vedere un team @F1 che danneggia il proprio pilota è triste e fa arrabbiare. Sono con Giovinazzi, un talento italiano che merita l’affetto di noi tifosi. Forza!
— Lapo Elkann (@lapoelkann_) November 8, 2021
FERRARI IMPOTENTE Con l'avvicinarsi del finale di stagione, si è capito che la stessa Ferrari ha poca voce in capitolo circa la situazione di Giovinazzi in Alfa Romeo. La conferma è arrivata dalle parole del team principal Mattia Binotto dopo la gara all'Hermanos Rodriguez: ''Antonio è un pilota Ferrari e alla Ferrari dispiace se Antonio non è messo nelle giuste condizioni e che rischi di non avere un sedile l'anno prossimo. È un pilota meritevole, è cresciuto molto in questi anni: penso abbia diritto a un sedile in F1 nel 2022, ma non dipende da noi''. Parole che confermano come l'esperienza dell'italiano nel Circus sia ormai prossima alla conclusione.