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Storia F1

La Formula 1 nell'uovo di Pasqua: i precedenti storici


Avatar di Matteo Larini, il 11/04/20

4 anni fa - Pasqua e Formula 1: un rapporto speciale

La Formula 1 nell'uovo di Pasqua: i precedenti storici
Le festività pasquali hanno più volte fatto da contorno ai Gran Premi di F1: scopriamoli insieme

TUTTO INIZIO’ NEL 1985 Per quanto possa sembrare strano, la Formula 1 varie volte nella propria storia ha acceso i motori proprio nel giorno di Pasqua: la prima volta fu nel 1985. Quell’anno, sulla pista di Jacarepaguà in Brasile, Alain Prost vinse l’appuntamento inaugurale della stagione (sesto in griglia, trionfò davanti agli italiani Michele Alboreto ed Elio de Angelis).

F1 GP Brasile 1988, Jacarepagua: Alain Prost (McLaren-Honda) taglia il traguardo per primoF1 GP Brasile 1988, Jacarepagua: Alain Prost (McLaren-Honda) taglia il traguardo per primo

ANNI OTTANTA Nel 1988, ancora una volta in Brasile, la Formula 1 corse nuovamente nel fine settimana pasquale, in una gara vinta dal Professore: tuttavia, questo appuntamento viene ricordato soprattutto in ragione della squalifica di Ayrton Senna che, vittima di un problema sulla griglia di partenza, fu costretto a prendere parte alla competizione ricorrendo al muletto. L’anno dopo, il Gran Premio del Brasile si svolse ancora durante le festività, con la vittoria di Nigel Mansell, all’esordio con il team di Maranello proprio in quella stagione.

ANNI NOVANTA Nel decennio successivo, le gare svoltesi a Pasqua salirono a quattro: nel 1993 fu la volta del Gran Premio d’Europa, vinto da un dominante Ayrton Senna che, sotto al diluvio di Donington, inflisse distacchi pesantissimi agli avversari. Tre anni dopo, nel Gran Premio d’Argentina, vinse Damon Hill con la Williams, mentre nel 1997, ad Interlagos, fu nuovamente il team britannico a spuntarla grazie a Jacques Villeneuve, che a fine stagione si aggiudicò anche il titolo iridato. Nel 1998 fu invece il turno del Gran Premio d’Argentina, vinto dal sette volte campione del mondo Schumacher, su Ferrari.

VENTUNESIMO SECOLO Passiamo agli anni Duemila. Nella Pasqua del 2000, la McLaren segnò una doppietta sul circuito di casa di Silverstone, con David Coulthard davanti al compagno Mika Hakkinen. Tripletta dei fratelli Michael e Ralf Schumacher nelle edizioni 2001, 2002 e 2003: il fratellino del Kaiser si aggiudicò il Gran Premio di San Marino del 2001, mentre Michael vinse quello brasiliano del 2002 e quello di Imola del 2003. In questo caso nessuna sorpresa, con i successi del tedesco a fare da preludio al titolo iridato piloti e costruttori.

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TOCCA A SEPANG La Formula 1 torna ad accompagnare i pranzi pasquali nel 2007 quando, sul circuito malese di Kuala Lumpur, Fernando Alonso vinse la corsa precedendo il compagno Lewis Hamilton e l’ex ferrarista Kimi Raikkonen, che si impose l’anno successivo facendo risuonare – come da tradizione in caso di vittoria – le campane delle chiese di Maranello. Due anni dopo fu invece il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel, al volante della Red Bull, a tagliare il traguardo dinanzi al compagno di scuderia Mark Webber sulla pista malese.

ERA IBRIDA Nel 2014 - sempre a Sepang - fu il turno della Mercedes e del cinque volte campione del mondo Lewis Hamilton, che vinse davanti all’unico vero rivale di quell’annata, ovvero il compagno Nico Rosberg. L’ultimo Gran Premio disputato a Pasqua – il totale complessivo è di sedici appuntamenti – è stato il Gran Premio del Bahrain del 2017, vinto da Sebastian Vettel al volante della SF70H, ultima monoposto a regalare due doppiette alla Ferrari in una sola stagione.


Pubblicato da Matteo Larini, 11/04/2020
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