SCONTO PER CORRERE Tra l'organizzare un weekend di gara a aperte ed essere costretti a farlo a porte chiuse cambia tutto, e in termini economici pochi sono i circuiti che possono permettersi l'onere di sopperire ai mancati guadagni derivanti dai biglietti e da tutto l'indotto che ogni Gran Premio porta con sé. Per questo motivo il direttore del Circuito della Catalunya Joan Fontseré - che in questi giorni è impegnato sul doppio fronte MotoGP e Formula 1 - ha spiegato come i dirigenti di quest'ultima intendano venire incontro agli organizzatori delle gare con un adeguato sconto sulla tassa d'iscrizione al campionato.
F1 GP Spagna 2019, la partenza della gara
RINEGOZIAZIONE Chase Carey, a capo della Formula 1 e di Liberty Media, la società che ne gestisce i diritti, è consapevole di questo, e stando alle parole di Fontseré le trattative di rinegoziazione con il circuito catalano - e dunque è ipotizzabile anche con tutti gli altri coinvolti nella possibile organizzazione di un evento a porte chiuse - sono iniziate. ''Liberty Media è consapevole che se le gare devono svolgersi senza pubblico i contratti con i promotori di eventi dovranno essere in qualche modo rinegoziati'' - ha spiegato Fontseré - ''Sono consapevoli che questa è una situazione eccezionale. Se vogliono continuare alcune gare a causa dei diritti televisivi, a causa delle squadre... sanno che il nostro contributo economico sarà ridotto, si rendono conto che quest’anno sarà così''
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MAXI SCONTO L'entità dello sconto è stato quantificato nel 60% circa sul contributo che ogni circuito versa a Liberty Media. Quindi se una pista pagasse in via ipotetica 20 milioni per un GP, dovrebbe versarne ''solo'' 8. ''Quando il governo catalano investe in F.1, non è solo per i biglietti che vendiamo, è anche per l’impatto finanziario che l’evento ha nel paese, in Catalogna'' - ha aggiunto Fontseré, ammettendo di aver già sentito un paio di volte Chase Carey - ''L’impatto economico per il Paese sarà molto ridotto. Non significa, ad esempio, entrate per i taxi e gli hotel. C’è da cambiare completamente l’accordo tra le parti''.