ECCEZIONE PER I PILOTI Il World Motor Sport Council si è riunito ieri in sessione straordinaria per affrontare le questioni relative alla guerra in corso in Ucraina. In conformità con le raccomandazioni del Comitato Olimpico Internazionale, i membri del consiglio hanno approvato alcune decisioni con effetto immediato nei confronti degli esponenti di Russia e Bielorussia. La decisione più attesa era quella relativa ai piloti: a loro è stato concesso di continuare a gareggiare, seppur sotto la bandiera FIA e previo specifico impegno e rispetto dei principi di pace e neutralità politica della Federazione.
TRISTEZZA E SHOCK Introducendo le decisioni prese, il presidente della FIa Ben Sulayem ha dichiarato: ''Come sapete, la FIA sta osservando gli sviluppi in Ucraina con tristezza e shock e spero in una soluzione rapida e pacifica alla situazione attuale. Condanniamo l'invasione russa dell'Ucraina e i nostri pensieri sono rivolti a tutti coloro che soffrono a causa degli eventi in Ucraina. Vorrei sottolineare che la FIA, insieme ai nostri promotori, ha agito in modo proattivo su questo argomento la scorsa settimana e ha comunicato di conseguenza su Formula 1, Formula 2, WTCR e International Drifting Cup. Una versione aggiornata dei diversi calendari internazionali della FIA sarà presentata al meeting del WMSC in programma in Bahrain per l'approvazione''.
LE DECISIONI Entrando nello specifico di quanto approvato ieri, nessuna squadra nazionale russa/bielorussa potrà partecipare a competizioni internazionali. Sono sospesi fino a nuovo ordine sovvenzioni e finanziamenti FIA ai suoi membri russi/bielorussi, inoltre i rappresentanti di queste nazionalità presenti nella Federazione si ritireranno temporaneamente dai loro ruoli e dalle loro responsabilità di funzionari eletti o membri di commissioni. I piloti russi/bielorussi potranno partecipare alle competizioni solo come neutrali e sotto la bandiera FIA, previo specifico impegno e rispetto dei principi di pace e neutralità politica della Federazione. Nessun simbolo, colore e bandiera nazionale russa/bielorussa dovrà essere esposta, così come i rispettivi inni nazionali non potranno essere suonati nelle competizioni fino a nuovo avviso. Confermato infine l'annullamento del GP Russia 2022, in programma a Sochi a fine settembre.
L'APPELLO DI KVYAT Questa decisione di fatto permette a Nikita Mazepin, unico pilota russo presente in F1, di continuare a gareggiare per la Haas. Questo almeno a livello normativo, poi bisognerà vedere se la decisione del team americano di rimuovere lo sponsor russo Uralkali e i colori della bandiera nazionale russa dalla livrea della monoposto e da tutte le grafiche non porterà anche alla separazione dal discusso pilota. Qualche ora prima della pubblicazione delle decisioni prese dal World Motor Sport Council, un altro pilota ben conosciuto dagli appassionati di F1 aveva lanciato un appello sui social. Daniil Kvyat ha pubblicato su Instagram un lungo post, dove tra l'altro si legge: ''Spero davvero in una soluzione pacifica per questa situazione in Ucraina e che tutti noi possiamo vivere in pace [...] Non voglio che azioni militari e guerre influenzino il futuro dell'umanità, voglio che mia figlia e tutti i bambini si godano questo bellissimo mondo. Voglio anche sottolineare a tutte le federazioni sportive nel mondo che lo sport dovrebbe rimanere fuori dalla politica e non permettere agli atleti e ai team russi di partecipare alle competizioni internazionali è una soluzione ingiusta che va contro quello che lo sport ci insegna con i suoi principi, la pace e l'unità''.