Lo scherzo è bello quando dura poco, ma tante volte non è neanche bello, anche se a farlo durare poco è la querela subito annunciata dalla famiglia Schumacher. Stiamo parlando di quanto accaduto ieri a opera del settimanale tedesco Die Aktuelle, che ha pubblicato una finta intervista a Michael Schumacher immaginata dall'Intelligenza Artificiale di ultima generazione, simile alla ChatGPT da poco vietata in Italia, tanto per intenderci. Una boutade realizzata grazie al sito character.ai, sul quale è possibile dialogare per finta con pressoché chiunque, personaggi storici e non, vivi o morti, ed evidentemente anche con l'amatissimo Schumi, da dieci anni lontano dai riflettori dopo il terribile incidente di Meribel.
F1: Michael Schumacher a Valencia nel 2009
PRIMO CASO A riportare la notizia della querela è l'autorevole quotidiano britannico The Guardian, che cita il portavoce della famiglia Schumacher a cui l'agenzia di stampa tedesca Reuters ha chiesto un commento su quanto fatto dal tabloid tedesco. Ovviamente la mossa della famiglia Schumacher - della moglie Corinna e dei figli Gina Maria e Mick - era prevedibile e la redazione della rivista avrà valutato i rischi di una mossa tanto astuta, quanto insensibile, che ha raggiunto il suo scopo, ossia quello di far parlare della pubblicazione e dell'intervista. Nei prossimi mesi sapremo di più circa l'esito di questa storia e di come verrà trattata ai fini legali una pratica che potrebbe pericolosamente diffondersi in un universo di informazione online già pregno di fake news.