Sono passati due anni dal clamoroso epilogo della stagione 2021 di F1. Al termine di una stagione combattutissima e ricca di tensioni, Lewis Hamilton e Max Verstappen arrivarono al decisivo appuntamento del GP Abu Dhabi appaiati in classifica generale. Il pilota della Mercedes si stava involando verso la vittoria del gran premio e la conquista dell'ottavo titolo iridato, prima che l'incidente di Nicholas Latifi e la successiva decisione del direttore di gara Michael Masi stravolgessero l'esito finale: la Safety Car entrata per permettere di rimuovere la Williams del canadese fu richiamata ai box prima dell'ultimo giro stravolgendo la normale procedura e consentendo a Verstappen, che si era fermato per cambiare le gomme non avendo più nulla da perdere, di effettuare il decisivo sorpasso sul rivale a pochi chilometri dalla bandiera a scacchi.
PENSIERO RITIRO Quel finale di gara mandò su tutte le furie il boss della Mercedes Toto Wolff, mentre Hamilton mantenne un invidiabile autocontrollo, salvo scomparire poi dai riflettori - e dagli amati social network - per diversi mesi. In una recente intervista ad Autosport, il britannico ha ricordato quel periodo, ammettendo di aver pensato anche al ritiro dalla F1: ''Certamente, sì. C'erano così tante cose che mi passavano per la testa in quel periodo. Ma penso che una delle cose peggiori che puoi fare sia prendere decisioni basate sulle emozioni, perché quando sei emotivo e nella foga di quel momento, il più delle volte, non prenderai le decisioni migliori''.
RITORNO ALLA CALMA La lontananza dai riflettori ha permesso a Hamilton di lasciar passare il periodo più difficile senza comunicare decisioni clamorose sul suo futuro. Calmatesi le acque, il britannico ha messo da parte i pensieri sul possibile ritiro: ''Le emozioni erano alte, è stato un periodo davvero, davvero difficile, quindi ho dovuto solo aspettare che le cose si calmassero, che i miei pensieri fossero chiari e fossi in grado di prendere le giuste decisioni''.