F1 2017: Raikkonen riconferma il potenziale della SF70H, portandola davanti alla Mercedes di Hamilton. Terza la Red Bull di Verstappen
BATTUTO AL PHOTOFINISH Di nuovo la Ferrari davanti a tutti, anche se per un battito di ciglia. È terminata così la seconda giornata di test ufficiali pre-campionato sul circuito di Barcellona, con un Kimi Raikkonen in grado di portare la Freccia Rossa di Maranello, la SF70H, in vetta alla classifica dei tempi. Con un impensabile 1'20''960 ottenuto con le gomme soft al termine dei 108 giri portati a termine e con i sintomi della febbre addosso, il finlandese ha sconfitto per soli 23 millesimi lo strapotere che Hamilton e la sua Mercedes hanno mostrato fino a questo momento. Per il momento la Casa dal Cavallino Rampante ha imposto il silenzio stampa ai suoi piloti per evitare quegli incauti ottimismi che hanno minato le prestazioni dello scorso anno, ma se il buongiorno si vede dal mattino...
GEMELLO DIVERSOLewis Hamilton è rimasto quindi in seconda posizione assoluta con quel miglior tempo, 1'20''983, fatto segnare nella sessione mattutina, dal momento che in quella pomeridiana ha lasciato il sedile della W08 EQ Power+ al suo compagno di squadra, Valtteri Bottas. Il finlandese della Mercedes, al contrario di Raikkonen, ha preferito concentrarsi sulla simulazione gara, terminando addirittura 102 giri in appena quattro ore e facendo segnare solamente il settimo tempo di giornata, un 1'22''986 su gomme soft a poco più di due secondi dalla vetta.
QUALCOSA BOLLE IN PENTOLA... Sul gradino più basso del podio virtuale di questo Day 2 è risalita la Red Bull, oggi affidata nelle mani del giovane Max Verstappen. L'olandese ha chiuso il turno pomeridiano con 89 giri all'attivo, dei quali il best time si è fermato sull'1'22''200 con gomme soft. Sembra tutto troppo perfetto, e l'impressione è che il reparto corse di Milton Keynes stia cercando di nascondere il vero potenziale della sua RB13. Stesso discorso per la faentina Toro Rosso, la quale oggi ha fatto scendere in pista la sua STR12 con al volante Daniil Kvyat, piazzatosi al sesto posto con il tempo di 1'22''956 a circa due secondi dalla Ferrari di Raikkonen. Il russo ha portato a termine 68 tornate utilizzando prima la mescola media ed alternandola con quella morbida solamente nel finale, ma ciò che ha destato più sospetti è stata l'inspiegabile sosta ai box di quasi due ore effettuata a metà pomeriggio. Chissà cosa stanno architettando...
HAAS E FORCE INDIA, CHE PROGRESSI! Ottimi miglioramenti, invece, in casa HAAS e Force India: la prima oggi ha schierato nuovamente Kevin Magnussen sulla nuova VF-17, portandola in quarta posizione con un interessante 1'22''204, a solo 4 millesimi dalla RB13 di Verstappen ed ottenuto al termine di ben 118 giri quando il team americano lo ha richiamato ai box per montare le gomme supersoft. In questa seconda giornata, invece, la scuderia indiana ha affidato ad Esteban Ocon la sua VJM10: risolti i problemi agli scarichi e dopo l'uscita di pista alla curva 10 del turno mattutino, il francese si è piazzato quinto alla fine del pomeriggio con un 1'22''509su mescole supermorbide ad un secondo e mezzo dalla vetta.
MANCANO I RICAMBI? NON SI GIRA A seguire in ottava posizione troviamo la Renault RS17 di Joylon Palmer, portata in pista dal britannico solamente poco prima della pausa pranzo perchè i tecnici aspettavano l'arrivo dal reparto corse interno di una nuova versione delle prese d'aria dei freni, realizzate in appena 18 ore dal momento che quelle vecchie avevano creato qualche problema di troppo. Il lavoro dell'inglese è poi proseguito nel pomeriggio con il completamento di 53 giri con un best di 1'24''139 su gomme soft. Nono è il nostro Antonio Giovinazzi grazie ad un 1'24''617 su coperture morbide di una Sauber C36 finalmente in ripresa dopo le difficoltà al propulsore incontrate nella mattinata. Grattacapi che hanno costretto, invece, la McLaren a sostituire per la terza volta la power unit Honda della sua MCL32, oggi affidata ad un Stoffel Vandoorne che ha terminato la giornata con il decimo tempo(1'25''600) ad oltre quattro secondi e mezzo dalla vetta. Ritardo ancora maggiore per l'ultimo classificato, quel Lance Stroll che al mattino ha danneggiato l'ala anteriore della sua Williams FW40 per un testacoda al 12esimo giro. Nel pomeriggio, non disponendo del ricambio, i tecnici hanno dovuto chiudere la serranda del box in anticipo, costringendolo con l'ultimo tempo di giornata (1'26''040)su gomme medie e rimandando, quindi, il resto del lavoro a domani.
CLASSIFICA DI GIORNATA Qua di seguito la classifica aggiornata relativa al secondo giorno di test ufficiale sul circuito di Barcellona.
PILOTA | TEAM | TEMPO | GAP | GIRI |
1. Kimi Raikkonen | Ferrari | 1'20''960 | 108 | |
2. Lewis Hamilton | Mercedes | 1'20''983 | +0.023 | 66 |
3. Max Verstappen | Red Bull Racing | 1'22''200 | +1.240 | 89 |
4. Kevin Magnussen | HAAS | 1'22''204 | +1.244 | 118 |
5. Esteban Ocon | Force India | 1'22''509 | +1.549 | 86 |
6. Daniil Kvyat | Toro Rosso | 1'22''956 | +1.996 | 68 |
7. Valtteri Bottas | Mercedes | 1'22''986 | +2.026 | 102 |
8. Jolyon Palmer | Renault | 1'24''139 | +3.179 | 53 |
9. Antonio Giovinazzi | Sauber | 1'24''617 | +3.657 | 67 |
10. Stoffel Vandoorne | McLaren-Honda | 1'25''600 | +4.640 | 40 |
11. Lance Stroll | Williams | 1'26''040 | +5.080 | 12 |