Archiviata, almeno per il momento, l’emergenza legata all’attentato terroristico all’impianto petrolifero Aramcosituato a 20 km dal circuito di Jeddah, rivendicato dal gruppo di ribelli yemeniti Houti – dopo una riunione fiume che è proseguita fino alle 3 del mattino locali, l’1 in Italia, i vertici del campionato hanno deciso di andare avanti con il programma originario – si cerca di tornare a parlare di sport. E, missili a parte, tra i protagonisti in negativo del venerdì saudita è sembrata esserci ancora la Mercedes, già migliorata rispetto al Bahrain ma ancora troppo “saltellante” sul rettilineo a causa del fastidioso fenomeno delporpoising.
F1 GP Arabia Saudita 2022, Jeddah: George Russell (Mercedes AMG F1)
I RISCONTRI CRONOMETRICI In effetti, anche i tempi sul giro sembrano ancora scontare le difficoltà di assetto della Mercedes W13, talmente innovativa ed estrema con il suodisegno delle fiancatequasi senza pance laterali, da dover ancora essere capita appieno. E se nelle prime libere i tecnici di Brackley hanno cercato di sperimentare varie soluzioni senza trovare la quadra, con Hamilton 9° e Russell addirittura 15° a oltre due secondi dalla vetta, le cose sono andate un po’ meglio nel secondo turno di prove: il sette volte iridato ha infatti chiuso la simulazione qualifica su gomme Soft a “soli” 439 millesimi dal leader Leclerc, con il compagno Russell sesto, subito alle sue spalle.
F1 GP Arabia Saudita 2022, Jeddah: Lewis Hamilton e George Russell (Mercedes AMG F1)
PARLA L’INGEGNERE Quel che è certo, è che la Mercedes anche a Jeddah, un po’ come già visto in Bahrain, è un cantiere a cielo aperto. “Abbiamo provato alcuni esperimenti – ha spiegato il capo degli ingegneri in pista, Andrew Shovlin, al termine del venerdì di prove – per capire i problemi di saltellamento in rettilineo. In alcuni casi, abbiamo anche peggiorato il problema mentre altre soluzioni sembrano aver aiutato. Non abbiamo, però, ancora una soluzione che possa risolvere definitivamente. Per la qualifica possiamo soltanto ridurlo un po’, è un problema che affligge i piloti soltanto in poche curve ma che ci costa del tempo”.
F1 GP Arabia Saudita 2022, Jeddah: Lewis Hamilton (Mercedes AMG F1)
FUORI DALLA LOTTA Secondo lo stesso capo degli ingegneri della scuderia campione del mondo in carica, Lewis e George non saranno tuttavia ancora in grado di contrastare Verstappen e Leclerc: “Rispetto al Bahrain, direi che il bilanciamento è migliore e, in termini di degrado delle gomme, siamo anche piuttosto contenti di quello che abbiamo visto. Il giro secco va invece ancora migliorato, c’è del lavoro da fare ma abbiamo ancora l’ultima sessione di prove per farlo. In ogni caso, complessivamente è stata una buona giornata ma, chiaramente, abbiamo ancora da migliorare prima di poter dare fastidio a Red Bull e Ferrari”.