IL DUBBIO Uno dei grandi temi uscendo dalla sessione di test invernali disputata in Bahrain riguarda lo stato di forma della Mercedes: stanno davvero incontrando delle difficoltà, come testimonia il numero più basso di giri percorsi tra i 10 team, o ancora una volta stanno solo facendo pretattica? Partendo dal presupposto che prevedere una crisi per i dominatori degli ultimi sette campionati proprio nell'anno in cui le monoposto presentano meno novità rispetto al passato appare piuttosto fantasioso, ci sono altri aspetti che ci fanno pensare che la vera W12 la vedremo solo nel weekend del GP Bahrain.
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GLI AGGIORNAMENTI NASCOSTI Partiamo dalla teoria che ha meno riscontri concreti: quella che abbiamo visto a Sakhir non è la W12 che vedremo gareggiare nel Mondiale F1 2021. Questa ipotesi prevede che la Mercedes presenti gli aggiornamenti rispetto alla vettura 2020 - concessi tramite i due gettoni di sviluppo - per la prima volta soltanto in occasione del filming day, il test privato di 100 km che i team possono fare per realizzare filmati promozionali. Come sottolineato dopo i problemi al cambio del primo giorno, il team campione del mondo è l'unico che non ha realizzato il filming day, utile anche come shakedown della monoposto, prima dei test invernali. Si ipotizza che le novità riguardino la sospensione posteriore e la scatola del cambio, mentre nei test la Mercedes ha utilizzato il nuovo cambio ma nella vecchia scatola, cosa che ha dato origine ai problemi del primo giorno. La nuova sospensione, invece, risolverebbe quei problemi col retrotreno che tra le altre cose sono stati alla base dei due testacoda di Lewis Hamilton.
QUEL PASSO GARA CHE IMPRESSIONA Pur tra lunghi stop ai box e problemi di guidabilità, la W12 nei test ha mostrato in determinati frangenti di avere tutto il potenziale per rimanere la vettura da battere. Parliamo in particolare dei long run, le simulazioni di passo gara svolte su più giri consecutivi. Anche in assenza di una chiara simulazione di gran premio, come quelle svolte ad esempio dalla Ferrari, è stato subito evidente che quando la Mercedes rimaneva in pista per inanellare una ventina di giri consecutivi il suo ritmo era notevole, avvicinato solo dalla Red Bull. Il sito della F1 ha pubblicato dei grafici che riassumono il confronto tra team su questo particolare: ebbene, la Mercedes è ancora prima, con un margine di sicurezza sulla RB16B e distacchi ancora maggiori sul resto del gruppo.
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MANEGGIARE CON CAUTELA Insomma, se vogliamo augurarci di vedere un campionato più combattuto rispetto agli ultimi due, più che dei possibili problemi della Mercedes dobbiamo concentrarci sui passi in avanti della Red Bull. Il team austriaco è apparso in gran forma, potendo contare anch'esso come base di partenza su una vettura che nel finale del 2020 aveva impressionato, dominando il weekend ad Abu Dhabi. Le novità studiate da Adrian Newey e quelle del motore Honda, sommate a una coppia piloti nettamente potenziata dall'arrivo di Sergio Perez, basteranno per impensierire la Mercedes? La domanda troverà presto le prime risposte, nel frattempo per chi vuole essere fiducioso riportiamo il grafico dei giri da qualifica visti nei test e sviluppato dal sito della F1: qui la Red Bull è nettamente prima, anche se siamo certi che la Mercedes si sia tenuta in tasca molto del potenziale.
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