PARTENZA NEGATIVA In maniera diversa, il 2022 non è iniziato nel migliore dei modi per Sebastian Vettel e Fernando Alonso. Il tedesco, dopo aver saltato i primi due gran premi causa Covid-19, è rientrato in Australia ritrovandosi tra le mani un'Aston Martin decisamente disastrosa. Al contrario, lo spagnolo siede su un'Alpine che ha mostrato a più riprese un potenziale da quarta-quinta forza, ma finora la sfortuna lo ha bersagliato sottoforma di inconvenienti tecnici e incidenti. E così, dopo quattro gran premi, Vettel ha quattro punti in classifica e Alonso addirittura solo due.
F1: Fernando Alonso e Sebastian Vettel
STAFFETTA IN ASTON MARTIN In una situazione simile, le voci sul futuro di Vettel non hanno tardato ad alzarsi. Il ritiro del tedesco, deluso dalle prestazioni dell'Aston Martin che non sta rispettando le aspettative, viene dato come sempre più probabile e lo stesso quattro volte campione del mondo non ha escluso questa prospettiva. Al contrario, Alonso ha già chiarito di voler correre in F1 ancora per molti anni. E qui si inseriscono i desideri di Lawrence Stroll, proprietario della scuderia Aston Martin. Il papà di Lance, come riferisce il sito F1-Insider.com, vorrebbe avere il due volte iridato come sostituto in caso di separazione da Vettel, continuando così ad avere un pilota esperto e titolato da affiancare al figlio. Al momento, l'attuale contratto di Alonso con l'Alpine è in scadenza a fine 2022, mentre Esteban Ocon ha firmato lo scorso anno il suo rinnovo fino al termine del 2024. A ruoli invertiti, succederebbe di nuovo quello che accadde a fine 2014, quando lo spagnolo lasciò la Ferrari e al suo posto venne ingaggiato il tedesco, in uscita dalla Red Bull.
ACQUE AGITATE L'esperienza da azionista di maggioranza dell'Aston Martin di Lawrence Stroll intanto prosegue in maniera tutt'altro che tranquilla anche lontano dai circuiti. Ieri l'ex amministratore delegato Tobias Moers ha rassegnato le dimissioni a seguito di disaccordi con il miliardario canadese e con il consiglio di amministrazione. Il suo posto verrà preso da Amedeo Felisa, già amministratore delegato della Ferrari.