SCHIERAMENTO DIMEZZATO L'annullamento dei primi otto gran premi della stagione, in un elenco che potrebbe ulteriormente allungarsi nelle prossime settimane, sta mettendo a dura prova le casse dei team di F1. Le perdite economiche causate dalla sospensione della stagione a causa della pandemia di coronavirus sono elevatissime e possono mettere a rischio il futuro dei team meno ricchi. L'allarme è stato lanciato da Zak Brown, CEO della McLaren, che chiede risposte forti da parte dei vertici del Circus.
F1 FRAGILE Qualche soluzione è già arrivata nelle scorse settimane, con il rinvio di un anno dell'adozione dei nuovi regolamenti e la decisione di utilizzare le attuali monoposto anche nel 2021, congelandone quasi totalmente gli sviluppi. Secondo Brown, però, serve anche dell'altro: ''Riesco a vedere due squadre che scompaiono? Se attraverseremo quello che sta succedendo in questo momento nel mondo senza affrontare la situazione in maniera molto aggressiva, allora sì - ha dichiarato alla BBC - In effetti, potrei vedere fino a quattro squadre scomparire, se questo non verrà gestito nel modo giusto''. Il manager americano ritiene che sia anche difficile trovare nuovi finanziatori in un periodo così critico per l'economia a livello globale: ''Non credo che i tempi potrebbero essere peggiori da quel punto di vista. Quindi penso che la F1 sia in uno stato molto fragile al momento''.
F1, GP Abu Dhabi 2019: Toto Wolff (Mercedes) Mattia Binotto (Ferrari), Zak Brown (McLaren) e Cyril Abiteboul (Renault)
BUDGET CAP DA ABBASSARE La scorsa settimana, la McLaren è diventata la prima scuderia a tagliare gli stipendi come conseguenza della sospensione delle attività causa Covid-19. Quest'oggi, i team si riuniranno in videoconferenza per discutere della possibilità di ridurre il budget cap previsto per la prossima stagione. Dalla cifra iniziale di 175 milioni di dollari si vorrebbe scendere quantomeno a 150, anche se le squadre più piccole vorrebbero un taglio ancora maggiore fino a 100 milioni, in modo da limare sensibilmente le differente con i top team: ''Tutti vogliono i 150 milioni di dollari e la stragrande maggioranza, inclusa una delle grandi squadre, è disposta a scendere sostanzialmente sotto'' ha spiegato Brown. Il team di vertice disposto a maggiori tagli sarebbe la Mercedes, spinta soprattutto dai desideri dei vertici di Stoccarda, mentre Red Bull e soprattutto Ferrari sono meno favorevoli a un taglio deciso del budget. In quest'ottica, i team oggi discuteranno anche della possibilità di rinviare ulteriormente al 2023 l'adozione dei nuovi regolamenti, come già anticipato da Chris Horner nei giorni scorsi.