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F1 2023

Ricciardo al posto di De Vries: i retroscena della decisione Red Bull


Avatar di Luca Manacorda, il 12/07/23

1 anno fa - Ecco come Ricciardo ha convinto la Red Bull

I retroscena della sostituzione di De Vries con Ricciardo
Ecco come Ricciardo ha convinto la Red Bull ad accelerare una sostituzione che ormai era nell'aria

Come vi avevamo riportato lunedì, la sostituzione di Nyck De Vries con Daniel Ricciardo al volante dell'AlphaTauri era oramai nell'aria. Sulla scia dei tanti casi precedenti che hanno coinvolto i giovani piloti di casa Red Bull, si riteneva che il tempo per l'olandese sarebbe scaduto dopo il GP Belgio, ultima gara in programma prima della sosta estiva. La Red Bull, si sa, non fa tanti complimenti quando si tratta di sostituire un pilota che non sta avendo un buon rendimento: è successo tantissime volte in passato, rischiando di compromettere le carriere di ragazzi di talento come Pierre Gasly e Alex Albon, per citarne due. Discorso analogo si può fare ora per De Vries, che a 28 anni aveva finalmente avuto la sua occasione in F1 ma che con questa sonora bocciatura dovrà rilanciarsi in altre categoria, cosa peraltro già fatta bene in passato vincendo ad esempio il titolo di Formula E.

F1 2023, GP Gran Bretagna: Nyck De Vries (AlphaTauri)F1 2023, GP Gran Bretagna: Nyck De Vries (AlphaTauri)

OCCASIONE SFRUTTATA Ciò che ha sorpreso nella vicenda è l'accelerazione che hanno avuto i fatti. Ieri era in programma, da tempo, un test Pirelli a Silverstone grazie al quale Ricciardo avrebbe potuto finalmente guidare la RB19 che sta dominando la stagione di F1. Per l'australiano sarebbe stata una giornata molto importante, perché la Red Bull voleva valutarne le prestazioni in pista per capire se potesse meritarsi il ritorno da pilota titolare. E Ricciardo non ha sprecato l'occasione: dopo solo un'ora di test, il team principal ha chiamato Helmut Marko per raccontargli delle ottime prestazioni che stava mettendo in mostra il 34enne. Proprio da queste prime impressioni positive è partito l'effetto domino che ha portato al licenziamento di De Vries e all'improvviso annuncio dell'ingaggio di Ricciardo in AlphaTauri.

EFFETTO DOMINO L'input di Horner ha scatenato l'irrequieto Marko, sempre pronto nel ruolo di triste mietitore dei piloti dell'universo Red Bull. L'austriaco poco dopo ha richiamato il team principal per comunicargli di aver licenziato De Vries, il quale come detto era già pericolosamente sulla graticola. Questo ha complicato i piani della Red Bull: il pilota olandese ha avvertito della novità alcuni giornalisti suoi connazionali, i quali hanno iniziato a far circolare la notizia attorno a mezzogiorno di martedì. Questo ha costretto la Red Bull e l'AlphaTauri ad anticipare a metà pomeriggio la notizia dell'avvicendamento, quando in realtà avrebbero voluto farlo verso il fine settimana e non in un giorno di test.

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LA PRESTAZIONE DI RICCIARDO Come detto, alla base di tutto questo c'è l'ottima impressione data da Ricciardo. Il suo miglior giro a Silverstone è stato completato con il tempo di 1:27:415, a 7 decimi dalla pole position realizzata sabato da Verstappen. Un confronto tra le prestazioni è da prendere molto con le pinze, dato che bisogna considerare diverse condizioni meteo, della pista e di carico di carburante, senza dimenticare il ruolo delle gomme, con Ricciardo che stava provando la specifica 2024. Ciò è comunque bastato alla Red Bull per capire che il pilota in pista non era quello appannato e deludente visto per quasi tutto il 2022 con la McLaren. Il ritorno all'ovile ha permesso all'australiano di tornare ad essere più simile al pilota che tra il 2014 e il 2018 aveva collezionato sette vittorie con il team austriaco.

Il SI' ALL'ALPHATAURI Nella vicenda resta sorprendente il fatto che Ricciardo abbia scelto di approdare alla scuderia che ha totalizzato meno punti finora in campionato. Alla fine dello scorso anno l'australiano aveva preferito un ruolo da riserva in Red Bull piuttosto che uno da titolare alla Haas, ritenuta non sufficientemente competitiva. Il sogno dell'australiano era soffiare il posto a Perez, ma quando gli è stato chiaro che ciò non era possibile - anche tramite dichiarazioni piuttosto brutali di Marko - ha cominciato ad abbassare le pretese. E qui il suo destino si è incrociato con quello di De Vries, talmente in crisi da vedere l'ultimatum impostogli dai vertici venire anticipato ai due appuntamenti appena trascorsi in Austria e Gran Bretagna, mentre in precedenza gli era stato garantito di avere tempo fino alla gara di casa a Zandvoort, in programma a fine agosto. Per evitare che il sedile potesse essere assegnato al giovane Liam Lawson, Ricciardo ha colto l'occasione, con la speranza di sfruttare le gare con l'AlphaTauri per convincere la Red Bull a riprenderlo al posto di Perez.

SITUAZIONE PERFETTA PER RED BULL Il ritorno in gara di Ricciardo gioca anche a favore della Red Bull, che in questo modo può sfruttare ancora di più l'australiano per mettere sotto pressione Perez. Data la monoposto poco competitiva che si ritroverà tra le mani, più che i risultati saranno le prestazioni effettive di Ricciardo ad essere esaminate dalla Red Bull. Per lui il primo obbiettivo sarà quello di fare meglio del nuovo compagno di squadra Yuki Tsunoda, lasciandosi così alle spalle i sonori schiaffi presi nel confronto diretto con Norris durante il biennio in McLaren.


Pubblicato da Luca Manacorda, 12/07/2023
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