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Si trattavasoltanto di un test, quasi un regalo da parte della McLaren per un pilota che probabilmente ha ottenuto meno di quanto avrebbe meritato. Eppure, la prova con la monoposto Indycar andata in scena le scorse settimane sulla pista di Barber Motorsport, aveva fatto pensare a un possibile sbocco Usa per la carriera di Nico Hulkenberg. Per l’attuale terzo pilota Aston Martin, però, non ci sarà – almeno nell’immediato – alcun futuro nella F1 a Stelle e Strisce.
Nico Hulkenberg, terzo pilota Aston Martin Cognizant Formula One
NO ALLA INDYCAR Il talentuoso tedesco era stato infatti tra i protagonisti principali dei test di scena nei giorni scorsi sul circuito dell’Alabama, al volante di una monoposto del team Arrow McLaren SP. E anche se si sapeva che la scuderia anglo-statunitense (risultato della joint-venture tra la casa di Woking e la storica scuderia Schmidt Peterson Motorsport) aveva già i propri sedili occupati per il 2022, l’idea di un Hulkenberg negli States, sulle orme dell’apprezzato Romain Grosjean, aveva stuzzicato i fan. A comunicare, però, che non ci sarà alcun futuro in IndyCar è stato lo stesso trentaquattrenne tedesco, sui social: “Posso assolutamente confermare che questi mostri sono difficilissimi da guidare. Probabilmente avrei bisogno di andare in palestra un po’ più spesso... È stato emozionante provare una IndyCar e sono grato per questo al team Arrow McLaren SP ma, per ragioni personali, ho deciso di non andare oltre su questa strada. Vi terrò informati sui miei piani futuri”.
Good morning from Barber.👋@HulkHulkenbergpic.twitter.com/3O73hy0WId
VEDI ANCHE— Arrow McLaren SP (@ArrowMcLarenSP) October 25, 2021
ASPETTANDO LA FORMULA 1? Hulkenberg, vincitore al debutto alla 24 Ore di Le Mans (nel 2015, con Porsche) è fuori dal giro della Formula 1 già dalla fine della stagione 2019, quando la Renault ha preferito affiancare a Daniel Ricciardo il giovane francese Esteban Ocon. Eppure “Hulk”, come viene chiamato dai fan, anche nel 2020 è stato grande protagonista, subentrando in ben tre occasioni e spesso con pochissimo preavviso per sostituire al volante della Racing Point, Sergio Perez e Lance Stroll, entrambi positivi al Covid nel corso della stagione. Proprio per questa sua nuova veste da “pilota a portata di mano”, il trentaquattrenne aveva forse preferito attendere una nuova chiamata dalla massima serie, trovandosi però le porte chiuse anche per il 2022. Hulkenberg detiene il non esaltante record come pilota con più GP all’attivo (179) senza aver mai ottenuto un podio in Formula 1.