Nonostante abbia spesso vestito i panni dell'acerrimo nemico, molti tifosi della Ferrari farebbero carte false per avere Chris Horner come team principal della scuderia di Maranello. Il britannico, a capo della Red Bull dal lontano 2005, ha quelle doti di leadership, malizia e sfacciataggine che spesso sono mancate a chi ha guidato il Cavallino Rampante dopo l'addio di Jean Todt e anche questo ha contribuito ai differenti risultati che le due squadre hanno ottenuto negli ultimi 17 anni, con la Red Bull che sembra aver aperto un secondo ciclo dopo quello che portò ai quattro titoli di Vettel all'inizio dello scorso decennio, mentre la Ferrari insegue ancora un mondiale dopo il titolo Costruttori conquistato nell'ormai lontano 2008.
ALTERNANZA DI NOMI In questo arco di tempo, Horner ha visto numerosi nomi alternarsi alla guida della Ferrari: da Stefano Domenicali a Marco Mattiacci, da Maurizio Arrivabene a Mattia Binotto. Commentando quanto accaduto alla scuderia italiana in un'intervista rilasciata alla britannica Sky Sports F1, il team principal della Red Bull ha dichiarato: ''Non sono proprio sorpreso dalla partenza di Binotto. Voglio dire, questa è ovviamente una scelta della Ferrari. Penso che il prossimo sarà il sesto team principal Ferrari a cui siederò di fronte da quando sono alla Red Bull. Ovviamente è stato difficile per lui. Avevano una macchina fantastica quest'anno, erano sicuramente molto competitivi''.
FEDELTA' ALLA RED BULL Parlando di un suo possibile futuro proprio alla Ferrari, Horner ha escluso che si tratti di uno scenario possibile: ''Guarda, il mio impegno è tutto con la Red Bull. Sono stato lì fin dall'inizio e ovviamente ho un attaccamento molto stretto''. Con la scuderia austriaca, il manager britannico ha vinto sei titoli Piloti (quattro con Vettel e due con Verstappen) e cinque titoli Costruttori.