Honda ha chiesto al suo staff di pista di analizzare la prima stagione in cui ha fornito le power unit a due squadre di F1
DOPPIO SFORZO E DOPPIE SODDISFAZIONI La Honda ha superato egregiamente la prima stagione in cui ha fornito le proprie power-unit a due scuderie. Dopo aver concluso il deludente matrimionio con la McLaren, il motorista giapponese è approdato alla Toro Rosso nel 2018, a cui ha poi affiancato l'impegno con la Red Bull. Quest'anno sono arrivate tre vittorie e due pole position grazie a Max Verstappen (le prime dal ritorno in F1 di Honda), ma anche due sorprendenti podi con le monoposto della scuderia di Faenza, a testimonianza del buon lavoro svolto dai tecnici di Sakura.
F1 GP Austria 2019, Spielberg: Max Verstappen (Red Bull) indica sul podio il logo Honda
SFRUTTARE L'ESPERIENZA Il direttore tecnico Toyoharu Tanabe ha espresso la propria soddisfazione in un'intervista rilasciata ad Autosport, spiegando quali sono i prossimi passi in programma per il personale Honda durante la sosta invernale: ''Ovviamernte è stata una sfida. Finora tutto è andato abbastanza bene per entrambe le squadre. Ho chiesto agli ingegneri e ai meccanici qui: 'Cosa possiamo fare per il prossimo anno? Qual è stata una preoccupazione, qual è stato un problema, in termini di gestione?'. Quindi possiamo fare un elenco, discuterne internamente, discutere con il dipartimento Ricerca e Sviluppo e poi portare l'idea per il prossimo anno''.
STESSO SERVIZIO Fornire i motori a due scuderie presenta vantaggi e svantaggi. Tra i primi c'è senz'altro l'opportunità di macinare più chilometri in pista: quest'anno le power-unit Honda hanno percorso 60.466 km nei weekend di gara, mentre nei 4 anni precedenti erano stati rispettivamente 24.093, 26.993 e 20.035. Questo, ovviamente, si paga con uno sforzo maggiore in termini di personale coinvolto e di motori da produrre. Un altro vantaggio è dato dal legame tra Red Bull e Toro Rosso, che permette alla Honda di lavorare in parallelo con i due box: ''Supportiamo equamente i due team: le specifiche del motore, il numero di ingegneri e meccanici, tutto è uguale - ha aggiunto Tanabe - Quando abbiamo iniziato quest'anno, abbiamo mescolato il personale e poi abbiamo portato un supporto extra per fare lo stesso lavoro con entrambe le squadre. Manterremo lo stesso metodo per il prossimo anno e per sempre''.