Da domenica scorsa è a quota 100, un numero che, in questo caso, serve più a celebrare la maestosità del pilota più che a preannunciarne la pensione. Impossibile stabilire se sia il più grande di tutti – gli appassionati sui social ne discutono ormai da quasi un anno, dal momento cioè in cui ha sfondato il record di 91 vittorie appartenuto a Michael Schumacher – ma certo è che Lewis Hamilton è (e non dall’altroieri) il più vincente della storia della Formula 1. Una magnitudine che però è destinata a non incrociare mai la propria strada con quella della Ferrari, che invece è primatista di successi nelle statistiche dei costruttori. In passato le due entità si sono sfiorate, accarezzate e hanno persino flirtato, prima di decidere di percorrere legittimamente altre strade. E potrebbe forse essere questo uno dei più grandi rammarichi di Lewis al termine della sua straordinaria carriera…
F1 GP Russia 2021, Sochi: Lewis Hamilton (Mercedes AMG F1) festeggia le 100 vittorie sul podio
QUEL CAVALLINO DA SOGNO Pensieri e parole dello stesso Hamilton che, ai microfoni di Sky Sport, ha ammesso che la tuta Rossa è (stato) un sogno nel cassetto destinato a rimanere tale: “Per tanti anni, quando venivo a Monza, i tifosi mi dicevano di continuo di andare a correre per la Ferrari. È una cosa che mi scalda il cuore, ma è davvero pazzesco che in tutti questi anni io non abbia mai guidato per il team di Maranello. È un sogno per qualsiasi pilota, un obiettivo da raggiungere ma che nel mio caso non è mai stato una vera possibilità e non saprò mai esattamente il perché. Non posso che augurare loro il meglio per il prossimo futuro, dal canto mio devo solo fare in modo che non vincano il titolo mondiale. A casa però ho un paio di Ferrari che posso guidare quando voglio, anche se non sono da Formula 1…”.
F1 GP Belgio 2021, Spa: Lewis Hamilton (Mercedes) e George Russell (Williams) sul podio
I GIOVANI ARREMBANTI A trentasei anni compiuti a gennaio, l’ex ragazzo prodigio si trova adesso dinanzi a un’intera generazione di piloti talentuosi e sfrontati, vogliosi di strappargli di dosso la corona d’alloro. Il primo di questi è ovviamente Max Verstappen, il grande rivale di un 2021 emozionante. Ma già altri giovanissimi come Charles Leclerc, Lando Norris e soprattutto George Russell, il suo prossimo compagno di box, scalpitano per aggiungersi alla festa, magari approfittando della rivoluzione dei regolamenti e alle innovative macchine della prossima stagione, a cui i ragazzini potrebbero adattarsi più velocemente: “Sinceramente non sono preoccupato, e questa è una delle ragioni per cui voglio restare in Formula 1. Avrò davvero la chance di dimostrare le mie abilità. Mi aspetto che l’esperienza possa essere importante per il team ma anche per la crescita di George, che è già molto veloce ma che di sicuro imparerà da me, visto che sono qui da molti anni. Ma sarò anche io a imparare da lui, non mi preoccupa il dover carpire qualcosa da uno più giovane di me. Non ho paura, voglio solo vincere e anche se sono molto più vecchio, non c’è niente che mi spaventa. Mi piace guardare questi giovani guidare, ma spero di essere ancora in grado di meritarmi il mio posto qui in F1 e replicare nel miglior modo possibile”. Qualora ve lo foste chiesto, la risposta è che no, non è ancora il momento per la pensione…