MANCATA RIVALITA' La sostituzione di Nico Rosberg con Valtteri Bottas ha sicuramente reso meno agitate le acque all'interno del box Mercedes. Il finlandese, giunto alla quarta stagione con il team, ha ottenuto buoni risultati ma senza mai risultare una minaccia per le ambizioni iridate di Lewis Hamilton. Il calo della Ferrari nelle ultime due stagioni ha privato però il britannico di un avversario esterno per il titolo e l'unico che sulla carta avrebbe potuto dargli davvero fastidio era proprio Bottas. Il bilancio di 10 vittorie a 2 a favore di Hamilton e il campionato matematicamente chiuso con tre gare d'anticipo certificano però come quest'anno non ci sia stata, ancora una volta, vera competizione.
COMPITO DIFFICILE Se, da una parte, ciò ha reso più semplice la vita del neo sette volte iridato, dall'altra l'assenza di un vero avversario tende a dare meno valore ai successi di Hamilton. Per questo, il numero 44 in Bahrain si è speso in difesa del suo compagno di squadra: ''Si perfeziona costantemente per alzare un po' l'asticella. Se guardate alle gare, vedrete che la mia affidabilità ha fatto la differenza. Valtteri ha avuto più sfortuna con l'affidabilità in questa stagione. La differenza sembra così più grande di quanto non sia in realtà. Non credo nemmeno che dovreste dimenticare con chi ha a che fare. Non è facile essere mio compagno di squadra. Lui comincia i weekend con lo stesso atteggiamento, non si lamenta mai che c'è qualcosa che non va con la macchina, ma vuole sempre migliorare se stesso''.
QUALCOSA IN COMUNE La difesa di Hamilton nei confronti di Bottas si chiude con un paragone tra loro due: ''Non conosco nessun altro piulota che cerchi sempre di migliorare così, forse abbiamo questo in comune. Mentalmente, è uno dei piloti più forti che io conosca''. Finora, il finlandese ha conquistato 9 vittorie e 15 pole position con la Mercedes.