FUTURO INCERTO Passano i gran premi e la posizione di Mick Schumacher alla Haas a sei gare dal termine della stagione diventa sempre più traballante. Mentre le candidature di Nico Hulkenberg e Antonio Giovinazzi si fanno via via sempre più forti, il tedesco non sta riuscendo a raccogliere quelle prestazioni che convincerebbero il team americano a rinnovargli il contratto senza prendere ulteriore tempo per decidere.
LA PECCA DI MICK Il team principal Gunther Steiner ha ribadito in un'intervista all'emittente austriaca Laola1 che nulla è ancora deciso: ''Stiamo ancora valutando ciò che è meglio per la squadra. Guardiamo solo alla tecnica o alle qualità che porta un pilota?''. Il manager altoatesino ha poi sottolineato la principale pecca di Schumacher emersa in questa stagione: ''Sarò onesto, non sappiamo se Mick resterà o meno. Ha disputato ottime gare in Canada, Gran Bretagna e Austria, ma gli manca la costanza, dovrebbe essere forte più spesso. Non abbiamo fretta con i piloti e Mick ha ancora l'opportunità di mostrare cosa può fare''.
EVITARE LA PRESSIONE La situazione non è ovviamente ideale per il figlio del grande Michael, che si ritrova ulteriore pressione sulle spalle non avendo un futuro garantito in F1. Da questo punto di vista, Steiner sta cercando di proteggere il suo pilota: ''Non possiamo mettergli troppa pressione, sarebbe come spararci a un piede. Non abbiamo la pressione del tempo che è quello che vogliono invece tutte le altre squadre: è un vantaggio che non vogliamo togliere a noi stessi''. Nelle scorse settimane il nome di Schumacher è stata affiancato praticamente al sedile di tutti i team ancora in cerca di un pilota per il 2023: dall'Alpine all'AlphaTauri fino alla Williams, che proprio oggi ha annunciato la separazione da Nicholas Latifi al termine della stagione.