OCCASIONE IMPORTANTE La stagione 2022 rappresenta un punto di svolta per la F1, con l'esordio delle monoposto rivoluzionate dal nuovo regolamento tecnico. Un'occasione importante per rimescolare le forze in campo e, nelle intenzioni dei vertici del Circus, un modo per rendere più spettacolari ed equilibrate le gare. La scuderia Haas, alle prese con un budget ridotto, ha scommesso forte sulle novità di quest'anno, sacrificando completamente il lavoro di sviluppo sulla vettura 2021 per iniziare subito a lavorare sulla macchina che vedremo in pista quest'anno. Nonostante questi sacrifici, l'approccio al nuovo campionato non è comunque l'ideale per la coppia titolare formata da Mick Schumacher e Nikita Mazepin.
F1 2021: Nikita Mazepin e Mick Schumacher (Haas)
ESORDIO CON HANDICAP I due piloti, infatti, non avranno modo di avere un'idea del comportamento della monoposto fino alla prima sessione di test invernali, in programma sul circuito di Barcellona a fine febbraio. Questo perché la Haas non dispone di un proprio simulatore che permetta di allenarsi virtualmente al volante della nuova vettura. A svelare questo handicap è stato Schumacher, in un'intervista ad Auto Motor und Sport: ''Sarà tutto nuovo e non vedo l'ora. Al momento non abbiamo il nostro simulatore, ma questo dovrebbe cambiare per il prossimo anno. Penso che guiderò la macchina per la prima volta solo ai test di Barcellona''.
GAP DA SCOPRIRE Dopo una stagione passata a fare apprendistato quasi sempre sul fondo della griglia, la speranza della Haas e di Schumacher è di ricucire il gap con il resto del gruppo: ''Dobbiamo aspettare e vedere, speriamo di avere qualcosa sulla macchina che ci dia un piccolo vantaggio, almeno all'inizio - ha commentato il figlio del sette volte iridato - La speranza è che tutti siano più vicini e di poter gareggiare l'uno contro l'altro''. Schumacher pensa però che nel corso della stagione torneranno ad emergere i valori a cui eravamo abituati negli anni passati: ''Forse sarà così all'inizio, ma poi le solite squadre allungheranno. La vera domanda è di quanto lo faranno''.