ACCUSE RESPINTE L'ottimo avvio di stagione della Haas ha riacceso i sospetti degli avversari sulla partnership ritenuta fin troppo stretta tra la scuderia americana e la Ferrari. La richiesta di chiarimenti avanzata alla FIA non ha prodotto però risultati, con la federazione che ha ritenuto che i due team stiano operando nel pieno rispetto dei regolamenti. Una situazione che non sembra stupire i diretti interessati, i quali più volte hanno respinto le accuse con fermezza. In casa Haas, ora, si preferisce concentrarsi sul lavoro sulla propria vettura più che sulla difesa da simili accuse.
GUARDARE AVANTI Sull'argomento si è espresso Simone Resta, direttore tecnico della Haas: ''Onestamente, mi interessa solo il mio lavoro, il lavoro che stiamo facendo con la vettura, cercando di migliorarla e cercando di dare un'auto migliore ai piloti - è citato da Motorsport.com - Tutte queste cose sono su un livello diverso da dove opero in questo momento. Conosciamo le regole che dobbiamo rispettare, le rispettiamo e andiamo avanti. Non c'è molto da dire''.
ALTRE SOMIGLIANZE L'ingegnere italiano non ha mancato di sottolineare come altre scuderie presentino tra di loro delle somiglianze di design, invitando poi tutti a concentrarsi di più su se stessi: ''Potete guardare le foto e vedere come molte auto presentino molte somiglianze. Penso che tutti debbano fare un buon lavoro e concentrarsi su se stessi. Suppongo che per una squadra come la nostra, essere in mezzo al gruppo, forse qualcuno non se l'aspettava. Ma sì, così è la vita. Abbiamo solo spinto le prestazioni e fatto un lavoro migliore''. La Haas aveva scelto di sacrificare completamente la stagione 2021, schierando una vettura senza aggiornamenti, per concentrare tutte le risorse sulla VF-22 che stiamo vedendo in azione quest'anno, nella prima stagione delle nuove monoposto effetto suolo.