C’ERA UNA VOLTA LA FERRARINA Da quando ha debuttato in Formula 1 nell’ormai lontano 2016, si è guadagnata addirittura l’appellativo di “Ferrarina”, specialmente nelle prime stagioni in cui le cose andavano per il verso giusto nonostante l’inesperienza (talvolta determinante) di muretto box e meccanici. La Haas ha poi anche toccato il culmine nel 2018, lottando nientemeno che con Renault per il quarto posto in classifica costruttori, prima di incappare in un paio di annate molto negative che la portano ormai quasi stabilmente a lottare nei bassifondi della classifica. Nel 2020, poi, la piccola scuderia statunitense sconta anche i problemi della power unit di Maranello, notevolmente depotenziata in seguito all’ormai famigerato accordo Fia-Ferrari ufficializzato nell’ultimo giorno di test invernali di Barcellona.
F1 GP Spagna 2019, meccanici Ferrari al lavoro sulla power unit
CI VUOLE PAZIENZA Nonostante la stagione negativa, il team principal altoatesino Gunther Steiner non scarica i partner di sempre, dichiarando di voler aspettare le novità sul piano power unit: “In Ferrari ci hanno spiegato che non hanno avuto abbastanza tempo per adattare il motore ai nuovi regolamenti. Abbiamo ancora pazienza, ma se non avremo una power unit migliore nella prossima stagione allora ci sarà bisogno di ricevere nuove spiegazioni… Non dobbiamo dimenticarci che senza di loro noi non saremmo in Formula 1, quindi dobbiamo essere pazienti. I risultati di questa stagione non sono soddisfacenti, ma credo che torneranno a competere per le posizioni in cui dovrebbero trovarsi, anche se per il momento bisogna attendere”.
F1: Gunther Steiner (team principal Haas) con Mattia Binotto (team principal Ferrari)
OPZIONE RENAULT? Nella lunga intervista concessa a Sport1, il manager di Merano ha poi vagliato anche l’opzione del possibile passaggio ai motori Renault: “Nel 2021 non avranno team clienti da fornire, ma dobbiamo anche ricordarci che noi non acquistiamo solo la power unit dalla Ferrari, ma anche il cambio e alcuni elementi delle sospensioni. Comunque stiamo sondando le possibili soluzioni alternative perché è ovvio che non potremo continuare in questo modo per molto tempo ancora. In ogni caso, io sono sicuro del fatto che la Ferrari tornerà a essere competitiva”.
F1 GP Toscana Ferrari 1000, Mugello: Gunther Steiner (Haas) nel paddock
LA VICENDA MAZEPIN Impossibile non parlare anche di mercato piloti, considerando l’interesse crescente del magnate russo Dmitry Mazepin per far debuttare in massima serie il figlio Nikita, pilota attualmente impegnato in Formula 2: “Non credo che Mister Mazepin voglia acquistare il nostro team. Lo conosco da tempo, visto che possiede squadre in F2 e F3. Abbiamo parlato spesso e posso garantire che è una persona molto competente e piacevole. Alcuni vorrebbero che vendessimo le nostre quote in modo che qualcuno potesse rilevarle a basso costo, ma questo non avverrà. Gene Haas non è in procinto di vendere! Ovviamente siamo un team giovane e la pandemia ci ha creato dei disagi visto che, all’inizio dell’anno, non è stato facile per noi andare avanti senza sapere come sarebbero finite le cose. Gene Haas ha però firmato il Patto della Concordia assicurando il futuro del team per i prossimi cinque anni…”.