TRAVOLTO DAI FATTI Suo malgrado, Nikita Mazepin si trova direttamente coinvolto dalle conseguenze provocate dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Dopo aver visto rimosso dalla livrea della Haas lo sponsor Uralkali e i colori della bandiera del suo paese, il compagno di squadra di Mick Schumacher ha incassato anche la cancellazione della gara di casa, in programma a settembre a Sochi, e gli insulti su Twitter di Jeremy Clarkson, il celebre e storico conduttore della trasmissione Top Gear. I guai indirettamente provocati dalle decisioni di Vladimir Putin, però, potrebbero non essere finiti qui.
LA DIFESA DI STEINER La Haas, tramite il suo team principal Gunther Steiner, ha difeso Mazepin dagli insulti di Clarkson: ''Ho sentito del tweet di Jeremy Clarkson. Forse è stato scritto in un momento di rabbia o qualcosa del genere, perché era abbastanza diretto. La cosa migliore è non guardare a quello, perché in questo momento lui (Mazepin, ndr) non c'entra niente. Dobbiamo solo andare avanti, vedere dove finisce e risolverlo. Speriamo che riesca a tenere la testa alta e ad andare avanti''. Senza il supporto economico dei suoi sponsor, però, Mazepin vede seriamente a rischio la sua permanenza nel team americano, bisognoso di incassare denaro per andare avanti in F1 senza problemi.
F1 2022, test Barcellona: Nikita Mazepin al volante della Haas con livrea bianca
IL POSSIBILE BAN Altri problemi per Mazepin, e per gli altri piloti russi impegnati nei campionati FIA, potrebbero però arrivare dopo la richiesta della FAU, la Federazione Automobilistica Ucraina. Ben Sulayem, presidente della FIA, nei giorni scorsi ha espresso la sua solidarietà con il paese invaso dalle forze russe: ''Potete essere certi del mio pieno appoggio e del sostegno della FIA. Non esitate a contattarmi per qualsiasi assistenza. Spero sinceramente che questa situazione migliori al più presto senza danneggiare la popolazione civile''. Detto, fatto. La FAU ha inviato alla Federazione una serie di richieste, tra cui il divieto per i piloti con licenza rilasciata dalla Federazione russa di partecipare alle competizioni internazionali. Nel caso la FIA accogliesse tutte le richieste della FAU, Mazepin sarebbe impossibilitat a partecipare al Mondiale 2022 di F1. Ricordiamo che nel 2021, sua stagione d'esordio, il pilota della Haas ha dovuto correre senza riferimenti diretti alla Russia come nazione ma utilizzando l'acronimo RAF (Russian Automobile Federation), come conseguenza delle decisioni prese dal CIO per lo scandalo doping di stato legato alle Olimpiadi invernali di Sochi 2014.
LE RICHIESTE DELLA FAU Qui di seguito, tutte le richieste avanzate alla FIA dalla Federazione ucraina:
Su richiesta dei membri FAU, vi chiediamo di:
VEDI ANCHE- vietare l'uso dei simboli di stato dei paesi aggressori della Federazione Russa e della Repubblica di Bielorussia durante le competizioni FIA;
- vietare lo svolgimento di competizioni autorizzate dalla FIA sul territorio della Federazione Russa e della Repubblica di Bielorussia;
- vietare le competizioni autorizzate dalla RAF nei territori occupati dell'Ucraina;
- escludere dalla FIA tutti i membri della Federazione Russa e della Repubblica di Bielorussia;
- escludere dalle commissioni FIA tutte le persone che rappresentano organizzazioni della Federazione Russa e della Repubblica di Bielorussia;
- vietare ai titolari di tutte le licenze rilasciate dalla RAF e dalla BAF (la Federazione bielorussa, ndr) di partecipare a competizioni al di fuori della Federazione Russa e della Repubblica di Bielorussia.