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GP Usa 2019, le parole degli uomini Mercedes dopo le qualifiche di Austin: Bottas è quasi sorpreso per la pole, Hamilton delude
QUESTIONE DI… CENTIMETRI Una settantina di centimetri su una pista da oltre 5 chilometri e mezzo. Questo il gap che ha consentito a Valtteri Bottas di ottenere la pole position sul Circuit of the Americas di Austin, riportando in casa Mercedes una partenza al palo che mancava dall’ormai lontano Gp di Germania. Un giro da nuovo record della pista, arrivato però quasi a sorpresa, proprio quando la prima posizione pareva un gioco riservato al quartetto composto dai ferraristi Vettel e Leclerc, da Max Verstappen e dall’onnipresente Lewis Hamilton.
F1 GP Stati Uniti 2019, Austin: Valtteri Bottas (Mercedes) festeggia la pole position
SORPRESA VALTTERI Una sensazione sorprendente confermata anche dallo stesso Bottas, che subito dopo la bandiera a scacchi non ha mancato di sottolineare quanto la sua Mercedes oggi desse sensazioni diverse rispetto alla giornata (non troppo positiva) di ieri: “Sono molto contento. È stato un bel giro quello fatto all'inizio della Q3, specie perché su una pista come questa il feeling aumenta giro dopo giro. Ieri è stato complicato, tante cose non sembravano funzionare sulla mia macchina, non abbiamo ben capito il motivo per cui stamattina tutto ha cominciato ad andare meglio. Abbiamo sistemato un po’ tutti i dettagli e siamo riusciti a concentraci sulle qualifiche e mettere insieme il giro record è stata una bellissima sensazione. Verso la fine sembrava ci fosse meno aderenza, soprattutto nel settore 3, ma per fortuna anche gli altri non hanno migliorato nell'ultimo tentativo. In Q1 e Q2 ero lontano, ma sapevo che trovando le giuste traiettorie avrei potuto fare bene”.
CAMPIONATO Bottas, unico ancora matematicamente in grado di togliere lo scettro a Lewis Hamilton, dovrà dunque vincere per sperare di tenere aperto il campionato, sperando al contempo che il temibile compagno non vada oltre la nona posizione. “Il passo gara – ha proseguito Bottas in conferenza stampa – mi soddisfa e di solito la domenica siamo competitivi. È positivo partire in pole qui perché alcune curve sono difficili per le macchine che seguono in scia. Pensiamo di avere un buon ritmo ed è quello che avrò in mente prima di partire domani. Campionato? C’è solo una piccolissima possibilità di vincerlo, dunque dobbiamo solo concentrarci sulla vittoria della gara”.
F1 GP Stati Uniti 2019, Austin: Lewis Hamilton (Mercedes)
CHE DE-LEWIS-IONE! Non buona invece la prova di un LewisHamilton al quale mancano solo quattro punti per il sesto titolo mondiale. In una delle stagioni più vincenti della carriera, il britannico incassa però il non positivo record di otto gare senza partire in pole position, statistica che non si verificava dal lontano 2013: “È andata piuttosto male, ma bisogna guardare avanti. Non si può sempre vincere, Valtteri ha fatto un buon lavoro, congratulazioni a lui perché io oggi non ero abbastanza in forma. Vittoria del titolo domani? Al momento non ci sto pensando, voglio solo digerire quello che è successo per cominciare a guardare avanti”. L’inglese ha anche commentato, minimizzando l’accaduto, l’episodio in Q2 quando, nel tentativo di superare Kvyat, si è rischiato il rovinoso incidente con Verstappen: “Niente di che, sostanzialmente stavo cercando di mantenere alta la temperatura delle gomme e abbiamo avuto un piccolo contatto. Nulla di grave”.
Oh hi guys, the race is tomorrow #F1#USGP#Verstappen#Hamiltonpic.twitter.com/OU9Y98wlch
— Mattzel89 (@Mattzel89) November 2, 2019