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LE PAGELLE DI AUSTIN Un'altra domenica vissuta in trincea per Max Verstappen e Lewis Hamilton, con l'olandese che vince il Gran Premio degli Stati Uniti e intasca 25 punti pesantissimi nella lotta per il titolo. I due rivali per il Mondiale prendono voti alti, ma ci sono valutazioni molto positive anche per la coppia Ferrari e per Sergio Perez che svolge in maniera diligente il suo ruolo di seconda guida della Red Bull. Come al solito non sono mancate le battaglie a centrogruppo: vediamo dunque promossi e bocciati nelle nostre consuete pagelle!
F1, GP Stati Uniti 2021: la partenza della gara
MAX VERSTAPPEN - VOTO 9 Al via si fa sorprendere dall'ottimo spunto di Hamilton, ma è bravo a non demoralizzarsi. Grazie alla strategia si riporta al comando dopo il primo pit stop, anticipando poi anche la seconda sosta per evitare sorprendenti tentativi di undercut da parte del britannico. Nel finale gestisce il vantaggio con saggezza, facendo avvicinare progressivamente il pilota della Mercedes ma senza mai concedergli il DRS per attaccarlo. Autorevole
LEWIS HAMILTON - VOTO 8,5 La manovra in partenza su Verstappen dimostra che il campione del mondo è tutt'altro che pronto ad abdicare. Restano le perplessità sulla decisione di andare molto più lungo del rivale con i due stint iniziali, situazione che lo costringe nell'ultima parte di gara a cercare di ricucire ben 9 secondi di ritardo con gomme di 6-7 giri più fresche dell'olandese. Sulla strategia al momento della stesura di queste pagelle non sappiamo ancora quale sia stato il peso del pilota e quello del muretto. Nel finale sfiora il miracolo, ma gli manca l'ultimo spunto per attaccare. Leone ferito, ma non abbattuto
SERGIO PEREZ - VOTO 7 Compie il suo dovere, senza strafare. Al via copre le spalle a Verstappen e alza il piede per lasciare la seconda posizione all'olandese, poi nel primo stint si mantiene in scia ai primi due, obbligando la Mercedes a considerare anche la sua presenza in pista in ottica strategia. Poi perde man mano terreno e si limita a mantenere un margine di sicurezza su Leclerc, conquistando un terzo posto importante per il mondiale Costruttori. Diligente
CHARLES LECLERC - VOTO 8,5 Parte quarto e arriva quarto, ma la facilità di questo risultato è solo apparente. Al via tiene a bada le McLaren e progressivamente se le lascia alle spalle, fino a potersi dedicare all'inseguimento del terzo posto di Perez. Si spinge fino a 6-7 secondi dal messicano, alimentando una splendida utopia, ma soprattutto dimostrando ancora una volta tutto il suo potenziale. Tosto
F1, GP Stati Uniti: Charles Leclerc precede la McLaren di Daniel Ricciardo
DANIEL RICCIARDO - VOTO 7 Completa un weekend da showman in cui l'abbiamo visto nei panni del cowboy e al volante della macchina del suo idolo Dale Earnhard conquistando la miglior posizione possibile con questa McLaren. Non tiene il passo di Leclerc, ma respinge anche con le maniere forti gli attacchi di Sainz e vince il duello interno con Norris. Texas Ranger
VALTTERI BOTTAS - VOTO 5 Dopo le qualifiche di ieri aveva dichiarato con un discreto ottimismo di ambire al podio. Un risultato mai stato nel suo mirino quest'oggi ad Austin. Il finlandese ha faticato molto nelle prime fasi di gara, perdendo addirittura una posizione rispetto alla nona da cui era partito dopo la retrocessione di 5 posti sulla griglia di partenza. Solo dal secondo stint comincia a recuperare su piloti che dispongono di monoposto più lente della sua, ma faticando molto a sorpassarli. Indecisioni che gli fanno perdere la possibilità di andare oltre al sesto posto finale, ottenuto solo dopo aver passato Sainz a una manciata di giri dal termine. Timoroso
CARLOS SAINZ - VOTO 7,5 Era l'unico pilota dei top team a partire con la gomma Soft, in teoria uno svantaggio. A sorpresa, soffre nei primi giri ma poi è autore di un ottimo stint iniziale. Lotta come un leone, nonostante l'ennesimo pit stop non perfetto di cui è vittima, e riesce quasi a superare Ricciardo. Nel contatto con la McLaren danneggia l'ala anteriore perdendo un po' di prestazione, ma riesce a tenere dietro la Mercedes di Bottas fin quasi sotto alla bandiera a scacchi. Coraggioso e sfortunato
LANDO NORRIS - VOTO 5,5 Il più appannato dei quattro piloti di McLaren e Ferrari che lottano per le posizioni alle spalle del podio. Non riesce a tenere il passo degli altri e non approfitta neppure della posizione che Sainz gli cede nella prima parte, con lo spagnolo obbligato dalla direzione gara a restituirla dopo un sorpasso fuori dai limiti della pista nelle prime concitate fasi. Sottotono
F1, GP Stati Uniti 2021: Lando Norris precede Valtteri Bottas e Yuki Tsunoda
YUKI TSUNODA - VOTO 8 Come Sainz, anche il giapponese partiva con gomma Soft, eppure non ha patito particolarmente questo piccolo handicap. Veloce, costante e dai nervi saldi per tutta la gara, non sbaglia praticamente nulla neppure nei duelli in pista e conquista due meritati punti. Il pilota pasticcione visto per gran parte del campionato sembra un lontano ricordo. Rinato
SEBASTIAN VETTEL - VOTO 7 Partiva dal fondo della griglia, ma è progressivamente risalito con esperienza e grazie a una strategia con stint iniziali più lunghi che alla fine ha pagato. Bravo nelle battaglie a centrogruppo che lo hanno visto protagonista assieme ad altri vecchi campioni del mondo come Alonso e Raikkonen, proprio grazie a un errore del finlandese entra in zona punti nei giri finali. Navigato
ANTONIO GIOVINAZZI - VOTO 6,5 Sfiora ancora una volta la zona punti, ma questa domenica si mette anche al servizio di Raikkonen a differenza di quanto accaduto in Turchia. Arriva a un passo dalla top10, ma non sfigura nella lotta con piloti dall'esperienza e il curriculum nettamente più pesanti dei suoi, dimostrando ancora una volta di poter stare in F1. Ubbidiente
LANCE STROLL - VOTO 5 Dopo la pessima qualifica, combina un pasticcio al via provocando con maggiori responsabilità il contatto con Latifi, a cui taglia bruscamente la traiettoria in curva 1. Domenica subito compromessa in cui recita un ruolo da comparsa, perdendo abbastanza nettamente il confronto con Vettel. Rimandato
F1, GP Stati Uniti 2021: Sebastian Vettel nelle prime fasi di gara in lotta con George Russell
KIMI RAIKKONEN - VOTO 5,5 È stato protagonista di una gran gara Iceman, nella quale ha mostrato anche le unghie nel duello ruota contro ruota con Alonso. Quando la zona punti era ormai a pochi chilometri, spreca tutto finendo in testacoda nella sequenza di curve veloci. Un vero peccato, ma anche un errore che non ti aspetteresti da un pilota della sua esperienza. Sciolto sul più bello
GEORGE RUSSELL - VOTO 6 La partenza dal fondo del gruppo non era certo il miglior preludio per un buon risultato. Il britannico parte bene, ma perde il treno di Vettel e Alonso, rimanendo lontano dalla zona punti con una Williams apparsa meno brillante di altre uscite. Gara di sofferenza
NICHOLAS LATIFI - VOTO 5,5 Coprotagonista dell'incidente al via, probabilmente con meno colpe di Stroll, è poi autore di una gara senza particolari sussulti, a parte la difesa su Ocon dopo il primo pit stop. Comprimario
MICK SCHUMACHER - VOTO 6,5 Ancora una volta, fa quello che può con la Haas, stravincendo il duello diretto con Mazepin e approfittando delle disgrazie altrui per risalire in classifica, dove per un attimo raggiunge la tredicesima posizione. Ordinato
NIKITA MAZEPIN - VOTO 4,5 Prende distacchi imbarazzanti nel corso di tutto il weekend, un trend confermato anche in gara dove ancora una volta gli viene esposta bandiera bianco e nera. Formula 2
FERNANDO ALONSO - VOTO 5,5 L'Alpine vista ad Austin non è apparsa particolarmente competitiva, ma lo spagnolo ci mette la consueta grinta per cercare di recuperare dopo essere partito dal fondo. Le migliori battaglie sono le sue, ma solo lui e il suo muretto possono accomunare il sorpasso che gli rifila Raikkonen a quello che lui effettua su Giovinazzi, sfruttando una via di fuga in asfalto per uscire più veloce dalla curva. Si ritira nel finale, con la zona punti ormai difficilmente raggiungibile. Esagerato
F1, GP Stati Uniti 2021: Fernando Alonso (Alpine)
ESTEBAN OCON - VOTO 5 Neppure lui vede la bandiera a scacchi in una domenica nera per l'Alpine. Molto più remissivo rispetto ad Alonso, di fatto la sua gara è compromessa dal danno all'ala anteriore subìto nel corso del primo giro. Spento
PIERRE GASLY - VOTO 6 Si ritira quando non siamo ancora a metà gara per colpa di un cedimento sulla sua AlphaTauri. Fino a quel momento era tranquillamente sulla strada verso l'ennesimo piazzamento a punti. Sfortunato