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PAGELLE BELGHE La solita gara perfetta da parte di Lewis Hamilton, apre le pagelle di questo Gran Premio del Belgio, che offre tanti spunti e un ribaltamento di tanti valori in pista. Scompare la Ferrari i cui piloti fanno comunque una buona gara, soprattutto Charles Leclerc, ed è paradossale perché entrambi finiscono lontani dai punti. Ottimi voti per Verstappen, Ricciardo, Ocon e Gasly, male Giovinazzi, che va a muro e vanifica una buona partenza oltre che la gara di Russell. Tutti i voti nel dettaglio di seguito.
LEWIS HAMILTON - VOTO 10 Il dominatore del mondiale non perde un colpo, e con la calma dei forti domina in lungo e largo il gran premio belga. Scatta al comando, resta sempre davanti con un margine di sicurezza sul compagno, termina primo sotto la bandiera a scacchi senza grossi patimenti, anche se nel finale ha dovuto alzare il piede per salvaguardare le gomme. Ha perso il giro veloce all'ultimo istante, beffato da Ricciardo, ma cambia veramente poco, visto che la sua corsa verso il settimo titolo continua indisturbata.
VALTTERI BOTTAS - VOTO 7 Un buon weekend per il finlandese, che resta però sempre ben lontano dal compagno. Anche in gara non è mai pericoloso, sebbene i suoi team radio tendano a giustificarlo, con la Mercedes che, in pratica, blinda il primo posto di Hamilton dicendogli di non attaccare. Ma sarebbe stato in grado di farlo? La sensazione è che la risposta sia no.
MAX VERSTAPPEN - VOTO 9 Finché continuerà a salire sul podio e restare nei pressi delle due Mercedes, unico a poterlo fare, prenderà sempre voti altissimi. Basta vedere quanto Albon finisca lontano da lui per avere ogni volta la conferma del suo talento infinito, oggi in tre fanno una gara a parte, crolla solo nel finale a causa dell'usura delle gomme, ma è già tranquillo del podio.
DANIEL RICCIARDO - VOTO 9 La Renault sta preparando una bella macchina per Alonso, ma intanto il merito di questo quarto posto è tutto di Ricciardo, che la riesce a portare nei pressi del podio grazie a una gestione delle gomme impeccabile. Il giro veloce all'ultimo giro con tanto di punticino extra è la ciliegina sulla torta di un weekend di grande spessore.
ESTEBAN OCON - VOTO 8 Peccato non averlo visto in Formula 1 anche lo scorso anno, è un gran bel pilota e oggi lo dimostra ancora una volta: scatta sesto e supera subito Albon, con il quale lotterà tutta la gara, spuntandola all'ultimo giro con un bel sorpasso in pista. Tenace e maturato.
ALEX ALBON - VOTO 6 Scatta quinto e arriva sesto, passato subito in partenza da Ocon, sul quale tornerà davanti dopo il pit-stop, e tornerà dietro subendo un sorpasso nel finale. Ridondante ricordare che con la stessa auto il compagno è stato nei pressi della Mercedes per tre quarti di gara.
LANDO NORRIS - VOTO 7 Continua il processo di crescita del giovane Lando, che dopo un via zoppicante (da nono a 11°), passa Leclerc e poi nel finale di gara riesce a non farsi riprendere dai rimontanti Perez e Gasly (che hanno pittato dopo di lui), superando in pista Stroll. Il settimo posto è un risultato consistente.
PIERRE GASLY - VOTO 9 I tifosi lo eleggono driver of the day e c'è un motivo, la sua gara è praticamente perfetta: scatta 11° guadagnando una posizione al via e passando nei giri subito seguenti Perez e Leclerc. Per far riuscire l'azzardo strategico di partire con gomme Hard (scelta rivelatasi vincente) resta in pista durante la Safety Car, e riesce a tener viva la gomma fino alla sosta che lo mette in 16° posizione: lui non si scoraggia e comincia una rimonta bellissima che lo porterà all'ottava piazza finale: bravo!
SEBASTIAN VETTEL - VOTO 6,5 Scatta 13° e arriva 13°, ma - un lungo a parte con gomme finite - non commette grandi errori, né può fare nulla di più con una macchina rivelatasi pessima nella gestione delle gomme su questa pista. Dice no all'attacco di Leclerc e lo tiene dietro a fine gara con una manovra decisa, il che val bene una sufficienza, considerando anche che se dovessimo dare un voto alla Scuderia sarebbe 2.
CHARLES LECLERC - VOTO 7,5 Sarebbe arrivato probabilmente davanti a Vettel se non avesse dovuto fare uno strano pit-stop in più per farsi iniettare aria nel motore dal team. Oggi veramente non poteva fare di più di quel che ha fatto, ovvero partire 12° e ritrovarsi ottavo dopo il primo giro, passandone tre al via (quando il DRS non c'è) e Perez all'ultima curva con una manovra bellissima. Poi però il DRS viene attivato e tutti lo ripassano in rettilineo come se fosse fermo. In più con la Safety Car fa una sosta di 10'' perché non c'erano le gomme, e perde anche la posizione su Raikkonen. Gli gira tutto storto e nel finale, dopo la seconda sosta, rimonta bene ma non ha potenza sul dritto neanche per superare le Haas con il DRS. Ce la fa all'ultimo minuto con Grosjean, ma non è di certo una consolazione un 14° posto.
GLI ALTRI IN BREVE
LANCE STROLL - VOTO 5,5 Scatta ottavo e arriva nono a fine di una gara abbastanza anonima, non fa sorpassi ma viene passato in pista nel finale da Norris. Arriva davanti al compagno grazie al buon abbrivio in partenza.
SERGIO PEREZ - VOTO 5 Gara movimentata e in rimonta per lui a causa della strategia, ma scattando settimo e arrivando decimo non ne può uscire una sufficienza. Al via si fa passare da Stroll, Leclerc e Gasly, salvo riprendersi la posizione quantomeno sul monegasco.
DANIIL KVYAT - VOTO 5 Di fronte alla notevole gara del compagno, la sua è un po' anonima: resta sempre ai margini della zona punti, ed è lì che finisce, senza infamia e senza lode.
KIMI RAIKKONEN - VOTO 7 È il principe di Spa con quattro successi in carriera, questa pista la conosce e la ama in modo partiolare, per cui il 12° posto con l'Alfa Romeo Sauber è quasi un miracolo. Si gode persino la top ten per qualche giro, ma oggi sarebbe stato impossibile senza una mano esterna arrivare a punti.
ROMAIN GROSJEAN - VOTO 6 La 15° piazza è quasi positiva con una macchina da ultima fila, nel finale prova a difendersi da Leclerc ma non ci riesce, per il resto quantomeno fa meglio del compagno, e gli vale mezzo punto in più.
KEVIN MAGNUSSEN - VOTO 5 Difficile valutare la sua gara, gli unici parametri sono il distacco preso dal compagno, nove secondi, e il fatto che sia arrivati dietro anche al solito fanalino di coda Latifi.
NICHOLAS LATIFI - VOTO 5,5 Dispone di un'auto che gli permette di lottare quantomeno con le Haas, ma alla fine gli arriva dietro. Il compagno Russell, fino all'incolpevole incidente, era ben davanti a entrambi.
ANTONIO GIOVINAZZI - VOTO 4,5 Vanifica la bella partenza con un errore andando a muro e rovinando anche la gara di George Russell, che prende in pieno la sua gomma e si ritira. Peccato perché da 17° in griglia era diventato 14°, ma l'errore cancella tutto.
GEORGE RUSSELL - VOTO SV Aveva perso la posizione al via sulle due Alfa Romeo, poi si è ritirato senza colpe, trovando sulla sua strada la gomma di Giovinazzi.
CARLOS SAINZ - VOTO SV Non partecipa alla gara a causa di un problema al motore prima del via: che sfortuna, è la quarta volta che a Spa arriva un ritiro per cause tecniche.