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Sergio Perez ha tagliato per primo il traguardo delGP Singapore 2022, ma l’ordine d’arrivo è rimasto sub-judice per oltre due ore dopo la bandiera a scacchi. Il motivo? Durante la neutralizzazione della gara con la Safety Car in pista, il pilota messicano ha commesso delle infrazioni che sono state a lungo sotto investigazione da parte della Direzione gara: alla fine sono arrivati 5 secondi di penalità e una reprimenda, che permettono al messicano comunque di conservare la vittoria del round numero 17 del Mondiale F1 2022. Ma cos’è successo in pista e quali sono stati gli errori commessi dal 32enne di casa Red Bull?
F1 GP Singapore 2022, Marina Bay: Sergio Perez (Red Bull Racing) festeggia la vittoria
L’INFRAZIONE: PERCHÉ SERGIO PEREZ È STATO INVESTIGATO
In occasione delle due ripartenze in regime di Safety Car, Checo – convocato dai commissari alle 23.55 locali, le 17.55 in Italia – ha rallentato vistosamente perdendo molto terreno rispetto all’auto guidata da Bernd Maylander. Il leader della gara normalmente può prendere spazio dalla Safety Car, ma soltanto quando le luci sono spente perché si è in prossimità della ripartenza. Il messicano, invece, secondo quanto accertato dai giudici, ha rallentato in due occasioni quando la SC aveva ancora le luci accese, creando rispetto all'auto di sicurezza una distanza ben più ampia delle dieci monoposto esplicitamente consentite dall’articolo 55.10 del Regolamento Sportivo della Formula 1. Una manovra probabilmente effettuata per poter curare al meglio il riscaldamento delle gomme senza ''l'intralcio'' di Bernd Maylander, ma considerata irregolare.
F1 GP Singapore 2022, Marina Bay: Sergio Perez (Red Bull Racing)
LA SANZIONE PER SERGIO PEREZ
Come spesso accade, il libro delle regole dà ampio margine di discrezionalità ai commissari, che avrebbero potuto infliggere a Sergio Perez una penalità di cinque secondi o, come ipotizzato via radio dall’ingegnere di pista di Charles Leclerc in collegamento con il pilota monegasco, due penalità di cinque secondi visto che l’infrazione è avvenuta in entrambe le fasi in cui la Safety Car è stata chiamata in pista. In altri casi, un’infrazione delle norme di comportamento in regime di Safety Car ha portato anche a sanzioni di 10 secondi o a un Drive Through (che a Singapore potevano tradursi in 25-30 secondi di penalità da aggiungere al tempo finale della gara). Alla fine, la scelta del collegio degli steward capitanato dall'ex pilota F1 Derek Warwick, è stata quella di sanzionare Checo con una reprimenda, nel caso della prima infrazione commessa a inizio gara con pista ancora viscida, e con una sanzione di cinque secondi, nel caso della seconda infrazione, commessa sul finale con gomme slick.
COME CAMBIA LA CLASSIFICA DEL GP SINGAPORE 2022?
L’attesa dei tifosi della Ferrari è stata legittimamente interessata: nel caso in cui Perez avesse avuto 10 secondi di penalità, Charles Leclerc sarebbe stato il vincitore della gara, con la rossa che avrebbe potuto addirittura festeggiare una doppietta nel caso in cui ci fosse stato un Drive Through (di 25 o 30 secondi ai danni del messicano). Alla fine, però, è arrivata solo una reprimenda e una penalità di 5 secondi, che hanno permesso a Perez di mantenere la vittoria visto il vantaggio di 7.5 secondi rispetto a Leclerc. Nell'ordine d'arrivo ufficiale, il monegasco è dunque a soli 2.5 secondi da Perez, ma il risultato finale non cambia: il pilota Red Bull ha ottenuto la vittoria del GP Singapore 2022, la seconda in stagione dopo Monte Carlo.
F1 GP Singapore 2022, Marina Bay: Sergio Perez (Red Bull Racing)
LE MOTIVAZIONI DEI COMMISSARI
Come detto, Perez ha ricevuto una reprimenda per la prima infrazione, commessa la prima volta in cui la Safety Car è entrata in pista, in seguito per via dell'incidente di Nicholas Latifi e Guanyu Zhou. Era il giro numero 10 e, pur riconoscendo come Checo non sia stato in grado di mantenere la distanza minima di 10 auto dalla SC, i commissari hanno in parte accolto la spiegazione del pilota, che ha dichiarato come, in alcuni punti della pista, l'asfalto fosse molto scivoloso e che, per questo, seguire Bernd Maylander fosse estremamente difficile. ''È vero che la pista - si legge nel comunicato ufficiale Fia - era bagnata in alcuni tratti, ma non accettiamo l'idea che l'asfalto fosse così scivoloso da impedire di seguire la Safety Car mantenendo la distanza massima consentita. In ogni caso, teniamo in considerazione il fatto che la pista fosse viscida come attenuante nei confronti di Perez, decidendo di punirlo con una reprimenda''.
F1 GP Singapore 2022, Marina Bay: Sergio Perez (Red Bull Racing) sul gradino più alto del podio
La seconda infrazione, nel corso del giro 36, ha invece portato alla penalità di cinque secondi sul tempo finale di gara (e due punti sulla Superlicenza) comunque ininfluente per cambiare il risultato finale del GP Singapore. Anche in questo caso si è accettata in parte la spiegazione di Perez ma, visto che si è trattato della seconda volta che il pilota si è comportato in maniera non conforme alle regole, si è deciso di infliggere una (lieve) penalità in tempo. ''Il direttore di gara - si legge nel secondo comunicato - ha avvertito il team che Perez non stava rispettando la distanza di non più di dieci auto dalla Safety Car e il team ha riportato l'avvertimento al pilota. Con riferimento al documento 56 che ha portato a una reprimenda, questa è stata dunque la seconda infrazione dell'articolo 55.10 da parte di Perez e, considerando l'avvertimento esplicito da parte del Direttore di gara, gli steward hanno deciso di penalizzare il pilota con cinque secondi di penalità''.